-
Cento anni fa Armando Diaz emetteva il bollettino della vittoria
«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza» -
Il 24 ottobre 1918 cominciò l’ultima battaglia: Vittorio Veneto
I Cavalleggeri entrarono a Trento alle 15.15 del 3 novembre. La Marina sbarcò a Trieste alle 16.30. L’Italia aveva raggiunto le città per cui la guerra era stata dichiarata -
Il 13 settembre 1918 Carlo D’Asburgo chiese l’armistizio
Anche se la guerra andrà avanti, l’alleanza con la Germania è rotta. Per tenervi fede, i Tedeschi avevano accettato di scatenare una guerra mondiale -
Il 9 agosto di cent’anni fa il volo su Vienna di D’Annunzio
Unica prescrizione: «Il volo avrà carattere esclusivamente dimostrativo; è vietato quindi recare qualsiasi offesa alla città» -
L’8 agosto di cent’anni fa «Il giorno più nero dell'esercito tedesco»
L'inizio dell'«Offensiva dei cento giorni» fu privo di significato strategico, ma ebbe un impatto fortissimo sul morale delle truppe tedesche -
Cent’anni fa si concludeva l’ultima Battaglia della Marna
Gli alleati contrattaccarono i Tedeschi fino a riconquistare 60 km di territorio. Hindenburg comincia a considerare la possibilità di una resa della Germania -
Cent’anni fa si scatenò nel mondo la Febbre Spagnola
In sei mesi causò la morte di ben 22 milioni di persone, contro i sei dell’intero conflitto. Scomparve misteriosamente da sola la notte del 31 dicembre 1920 -
Giovanni Ermete Gaeta, autore della «Leggenda del Piave»
In arte E.A. Mario, fu uno dei più prolifici autori musicali della prima metà del 1900 -
Nell’estate di 100 anni fa nasceva «La Leggenda del Piave»
E.A. Mario, pseudonimo del maestro Ermete Giovanni Gaeta, scrisse musica e testo della canzone che celebrò la capacità italiana di reagire nei momenti di difficoltà -
Il 15 giugno 1918 il Piave Mormorò «Non passa lo straniero!»
Seconda parte – In 9 giorni di battaglia gli Italiani persero 90.000 uomini, gli Austro Ungarici quasi 150.000, dei quali almeno 5.000 morirono annegati nel Piave -
Il 15 giugno 1918 il Piave mormorò: «Non passa lo straniero!»
Alle 3 di quella terribile notte di 100 anni fa, 13.000 canoni scatenarono l’inferno. Il frastuono fu avvertito con angoscia da Verona a Venezia e perfino a Bologna -
Cent’anni fa Luigi Rizzo affondava la corazzata Santo Stefano
Fu il momento peggiore per la flotta austro ungarica: le navi non uscirono più in mare -
Nel maggio di 100 anni fa si preparava la 2ª Battaglia del Piave
L’esercito austro ungarico, affamato, lacero e stanco, doveva giocare l’ultima carta -
Nel maggio di 100 anni fa si preparava la 2ª Battaglia del Piave
L'Italia, dopo la disfatta di Caporetto, aveva raccolto le forze per il sacrificio supremo -
Il 21 marzo di 100 anni fa i iniziava l’«Offensiva di Primavera»
Si svolse sul Fronte Occidentale e durò fino al 5 agosto provocando la perdita di 688.000 tedeschi e 851.000 alleati – Non portò risultati di sorta -
Il 3 marzo di 100 anni fa la firma del Trattato di Brest-Litovsk
La Russia usciva dalle guerra cedendo alla Germania la Polonia Orientale, Lituania, Curlandia, Livonia, Estonia, Finlandia, Ucraina e Transcaucasia -
La notte del 10 febbraio di 100 anni fa, la «Beffa di Buccari»
Le reti antisiluranti impedirono l’affondamento di navi, ma D’Annunzio ebbe modo di ridicolizzare il nemico per la facilità con erano penetrati nel porto -
Il 10 dicembre di 100 anni fa fu affondata la corazzata Wien
L’allora sottotenente di vascello Luigi Rizzo l’aveva silurata col suo Mas 9 nella rada di Trieste. Affondò in 5 minuti. Morirono 33 uomini dell'equipaggio -
Cento anni fa la Rivoluzione russa/ 3 – Scoppia la guerra civile
Truppe straniere accorsero da vari paesi a fianco dei contro-rivoluzionari – Viene sterminata la famiglia dello Zar -
Cent'anni fa la Rivoluzione russa/ 2 – La Rivoluzione d’Ottobre
L'incrociatore Aurora (nella foto) sparò il colpo diede inizio alla Rivoluzione d'Ottobre