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I nostri amici psicologi Giuliana B. Franchini e Giuseppe Maiolo spiegano in un videomessaggio cosa dire ai nostri figli della guerra in Ucraina
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Minori che seminano terrore: il più delle volte, per loro stessa ammissione, lo fanno perché non riescono a gestire il loro dolore interno
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Un pericolo devastante: è di fondamentale importanza riflettere sui rischi provenienti proprio dalla mancanza di una educazione digitale precoce
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Come sempre, ciò che serve sapere sono la prevenzione e la formazione
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Il bullismo del gruppo e la distanza dalla sofferenza: quando è la maggioranza silenziosa a preoccupare
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Come adulti dobbiamo dare l’esempio ed essere coerenti perché si educa con quello che si fa e non con quello che si dice
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L'abuso sessuale sui minori lascia sempre sconvolti. È una piaga inaccettabile
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Lo psicologo: «Anche nel caso delle recenti violenze di capodanno è bene ricordare che ciascuno di noi è figlio dell’educazione ricevuta»
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«Tanti carissimi auguri con la mia abituale filastrocca. Buon anno!»
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Ogni volta che inizia un nuovo anno si fanno i conti e si affrontano le verifiche sul come formulare obiettivi e percorsi nuovi da intraprendere
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«Nascere non basta – diceva Neruda, – è per rinascere ogni giorno che siamo nati»
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Maiolo l’ha scritta per tutti e in particolare per i bambini, con gli auguri di Natale
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Sono gesti simili e totalmente diversi: i regali sono il riconoscimento per qualcosa, i doni sono un gesto di benevolenza
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È sempre una metafora della nostra esistenza e quest'anno va addobbato di resilienza. Cioè di resistenza e fiducia
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L’adulto deve controllare e dare limiti, ma deve anche fornire ai bambini occasioni altrettanto entusiasmanti e di svago con attività da sviluppare insieme nella realtà
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Violenza psicologica sulle donne: la cultura della violenza è maschile e non ha confini
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Lo psicologo: «Vanno ripensate totalmente le azioni educative e gli incontri con i piccoli alunni della primaria per contrastare qualsiasi violenza»
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È bene educare i bambini alla gentilezza e insegnare loro che non servono tante parole. Spesso basta dire: grazie, ti sono vicino, scusa, mi spiace
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I figli non hanno bisogno del «Parental Control», ma degli adulti di persona per essere quanto meno accompagnati ad affrontare questi argomenti
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La povertà narrativa di oggi purtroppo rischia di farci cogliere solo gli aspetti spettacolarizzati della morte, che così non appartiene più a nessuno