-
La tolleranza si costruisce dando valore al limite e confini dell’agire, ma dove sono assenti la paura dell’altro e la diffidenza
-
Quel sentimento devastante che non educa, ma mortifica e lede la dignità
-
Se gli adolescenti di oggi mostrano la fatica di crescere, c’è urgenza di ridisegnare la mappa delle relazioni educative e dare loro la capacità di dare risposte
-
La nostalgia deve essere sana e assomigliare all’energia biologica che ci tiene in contatto con le radici e con il punto di partenza
-
Si tratta di ragazzini privi di un limite e di strumenti di autocontrollo che non trovano una sponda educativa negli adulti
-
Quei tredicenni vittime e carnefici... Abbiamo bisogno di coerenza nell’educare e di impegno adeguato alla complessità del tempo
-
Oltre la logica del chi vince e chi perde: si parla tanto e si ascolta poco. Si preferisce «urlare» come per «bucare» una cortina di sordità
-
Una possibile strada per la pace: non è memoria negata della violenza passata, ma uno spazio per la costruzione critica del presente
-
Lo sostiene Patch Adams, il famoso medico clown che gira nelle corsie del mondo per rasserenare gli sguardi impauriti dei bambini (e degli adulti)
-
È quella possibile fiducia che sostiene sempre l’individuo nei momenti della tristezza e dell’amarezza
-
È linfa vitale per andare avanti: una risorsa che, esaurite tutte le argomentazioni del pensiero, alimenta la nostra fiducia e quella spinta alla ripresa
-
«Resistere» vuol dire reagire alla sconfitta e al dolore, accettare la sfida pur conoscendo i propri limiti. Resistenza è tenacia, cioè costanza e passione che dura
-
La fragilità oggi sta ovunque e il disagio è una diffusa zona grigia. C’è un urgente bisogno di prevenire, educare e educarci all’uso delle parole e al rispetto verbale
-
La funzione dell’insegnamento è quel suonare insieme e cercare con chi cresce l’armonia della vita
-
Le parole, per essere ascoltate, hanno bisogno di «una stanza che le faccia brillare». Non è facile, ma urge ridare loro la dignità perduta
-
È bene insegnare precocemente l'uso di alcune parole fondamentali come «Grazie», «Disturbo?», «Mi spiace», «Posso dire?» «Scusa
-
Gli adolescenti hanno bisogno di imparare a con-vivere con gli opposti. Ma hanno la necessità di adulti capaci di riconoscere cosa voglia dire crescere oggi
-
Non va ridotto tutto a un do ut des, a una partita doppia, tipo «Ti amo per essere amato»
-
Paura e vergogna, rabbia e indignazione. Sensazioni da vivere e da tenere sotto controllo
-
Nell’era del digitale, la passione e l’amore hanno mutato forma. Entrambi questi sentimenti sono diventati temibili e da evitare. Cosa fare?