Vite selvatica e vite domestica: millenario rapporto tra uomo e vite
Al METS venerdì 4 aprile alle ore 18 una serata per scoprire e approfondire il mondo della viticoltura

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Continuano gli eventi nell’ambito della mostra «Selvatico sarai tu!» al Museo etnografico trentino San Michele, questa volta per approfondire il ruolo centrale dell’uomo nella sua assidua ricerca di addomesticamento del selvatico, con un focus particolare sul mondo della viticoltura: venerdì 4 aprile alle ore 18:00 è previsto l’incontro dal titolo «Vite selvatica e vite domestica: riflessioni sul millenario rapporto tra uomo e vite».
La serata sarà introdotta dal Prof. Danilo Gasparini, docente di Storia dell’Agricoltura e dell’Alimentazione all’Università di Padova; seguirà l’intervento del Prof. Attilio Scienza, autore di circa 400 pubblicazioni scientifiche sulla vite e la viticoltura, uno tra massimi esperti sul tema. Attraverso il loro contributo sarà ripercorso ed esplorato l’affascinante cammino evolutivo della vite, dalla Vitis Sylvestris (sia americana che europea) alla Vitis Vinifera, evidenziando il suo straordinario processo di adattamento.
Un viaggio di resistenza iniziato nell’antichità con la domesticazione della vite e passato per il flagello della fillossera, che ha cambiato la storia della viticoltura europea da fine Ottocento ad oggi, per arrivare fino alle odierne sfide climatiche.
Un vero e proprio percorso di adattamento che ha trovato sempre nella scienza la chiave per evolversi, superando l’originario mito di purezza e garantendo il futuro della produzione vitivinicola.
A chiusura dell’evento è prevista una degustazione di vini da vitigni autoctoni e piwi che nasce dalla collaborazione con Civit - Consorzio innovazione Vite e il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Kӧnigsberg.