«Via col vecchio» va in scena al Teatro San Marco di Trento

Venerdì 29 novembre un recital di Federico Perrotta chiuderà l’edizione 2024 di «Palcoscenico Trentino»

L’edizione 2024 della Rassegna provinciale di Teatro amatoriale «Palcoscenico Trentino» promossa dalla Co.F.As. si concluderà venerdì 29 novembre al Teatro S. Marco di Trento con la premiazione dei vincitori del Concorso «Premio Mario Roat».
La lettura del triplice verdetto espresso dalla Giuria degli esperti, dalla Giuria dei Giovani e dal Pubblico, sarà anticipata dalla messa in scena dello spettacolo «Via col vecchio» con in scena l’attore Federico Perrotta, che è anche autore del testo drammaturgico insieme a Massimiliano Elia. Usi e costumi del nostro passato saranno rivisti e riletti attraverso il corpo e la voce dell’attore in un’ora e mezza piena di risate e di emozioni.
Perrotta ripercorrerà l’arte che ha pervaso le proprie origini, contestandole, ma senza mai rinnegarle. «Non sempre – spiega l’attore – la modernità è sinonimo di passo in avanti. E allora che fare? Facciamo spazio e andiamo avanti guardando indietro: Via col vecchio!».
 
Federico Perrotta, nato a Pescara nel 1978, si è trasferito all’età di 23 anni a Roma per studiare recitazione all’Accademia «Corrado Pani» e al «Duse studio».
Ha debuttato come attore nel 2004 con i fratelli Pino e Claudio Insegno al Teatro Sistina di Roma.
Durante la sua carriera ha lavorato, tra gli altri, con Biagio Izzo, Enrico Brignano, Pier Francesco Pingitore, Sergio Rubini e ha partecipato a vari programmi televisivi, fra i quali «Colorado Cafè».
Ha inoltre recitato in diversi film, tra cui «Il diritto alla felicità» di Claudio Rossi Massimi con Remo Girone e Moni Ovadia, «Nove lune e mezza» di Michela Andreozzi con Claudia Gerini e Stefano Frasi e «Alta infedeltà», del regista Claudio Insegno con Pino Insegno e Justine Mattera.
 
Venerdì 29 novembre, al termine dello spettacolo in scena al Teatro S. Marco di Trento con inizio alle 20.45, si terrà la cerimonia di premiazione dell’edizione 2024 di «Palcoscenico Trentino» con l’assegnazione del Premio intitolato a Mario Roat.