«Vescovo» entra nelle collezioni del Museo Diocesano Tridentino
L’opera dell’artista Adolf Vallazza è stata donata al Museo Diocesano Tridentino
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Si è tenuta oggi, presso la Cattedrale di San Vigilio, la cerimonia ufficiale di consegna della scultura Vescovo, realizzata nel 1970 dall’artista Adolf Vallazza.
L’opera, una straordinaria composizione di legni recuperati – materiale distintivo della poetica artistica di Vallazza – è stata donata al museo e successivamente collocata nella Cattedrale di San Vigilio, dove è visibile al pubblico. Alla cerimonia erano presenti l'Arcivescovo di Trento Lauro Tisi, Mons. Lodovico Maule, l’artista Adolf Vallazza, accompagnato dai suoi familiari, e altre personalità del mondo culturale e religioso locale.
Con un’imponente dimensione di 214 cm di altezza, 115 cm di larghezza e 45 cm di profondità, la scultura rappresenta un vescovo, incarnando i tratti stilizzati e simbolici propri del linguaggio di Vallazza. I legni recuperati, sapientemente lavorati e assemblati, trasmettono una profonda spiritualità e un legame con la tradizione, reinterpretata attraverso un linguaggio moderno e innovativo.
Durante il suo intervento, l’Arcivescovo Lauro Tisi ha espresso gratitudine all’artista per questo importante dono, sottolineando il valore culturale e spirituale che l’opera porta alla città di Trento e alla comunità diocesana: «È un regalo bellissimo, che viene da un uomo che innanzitutto è un credente. Insieme al credente c’è la creatività, che è un dono meraviglioso di Dio. Mentre guardi la realtà, inventi. Questa è la bellezza dell’umano. Trovo molto bello che l’opera sia stata fatta con legno di recupero: il vescovo è legato alla trasmissione della fede, e la fede trasmette l’antico e il nuovo, come dice il Vangelo. Il legno viene da lontano e ci ricorda il compito del vescovo, ovvero di trasmettere quanto ha ricevuto. Perché è trasmettendo ciò che abbiamo ricevuto che possiamo immaginare il futuro e il passato. Al giorno d’oggi, in cui pare esista solo il presente, quest’opera ci ricorda che senza dialogo con il passato non c’è futuro.»
Adolf Vallazza, artista di fama internazionale originario della Val Gardena, ha emozionato i presenti con un intervento che ha rievocato il legame tra arte, vita e spiritualità: «Ho iniziato come artigiano in Val Gardena, poi ho fatto delle mostre a livello internazionale. Questa è una delle prime opere che ho realizzato, nel 1970. Ora ho 100 anni e per la mia longevità devo ringraziare Dio. La vita è troppo bella: ogni giornata è un incanto, e più vado avanti più lo riconosco. Ringrazio il dono della mia creatività, che mi mantiene vivo.»
La collocazione nella Cattedrale di San Vigilio garantirà a quest’opera una visibilità privilegiata, arricchendo il dialogo tra il patrimonio storico-artistico del luogo e l’arte contemporanea.
Il direttore del Museo Diocesano Tridentino ha sottolineato il valore della collaborazione tra il museo e la Cattedrale: «Questo è un lavoro in rete: l’evoluzione del patrimonio culturale passa anche da piccoli passi importanti come questo. Ringraziamo l’artista per la donazione e la Cattedrale del Duomo per aver accolto questa straordinaria opera.»
Il Museo Diocesano Tridentino ringrazia l’artista e i suoi familiari per questo prezioso dono, che rappresenta un’importante aggiunta al patrimonio artistico del museo e della città.