«Un impegno collettivo per l'inclusione»
Questa mattina il convegno in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità
Istituzioni e mondo del volontariato uniti per garantire la massima inclusione alle persone con disabilità. Questo il tema centrale del convegno intitolato «Volontariato e inclusione: risorse per il bene comune», svoltosi questa mattina nelle sale del Polo universitario delle professioni sanitarie.
Prima dell'avvio dei lavori ha portato il suo saluto l'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina:
«L'inclusione è un tema che richiede un impegno collettivo – ha affermato l'assessore Tonina – tutti dobbiamo sentirci coinvolti.
«Siamo consapevoli del valore del volontariato nel nostro territorio. Il volontariato ha la capacità speciale di fare inclusione e ce lo dimostrano le tante persone che ogni giorno si adoperano, danno il loro contributo e trasmettono alla comunità i valori della solidarietà e della responsabilità.»
«Il tema della disabilità – ha proseguito Tonina – deve essere centrale nell'agenda politica.
«Attraverso il dialogo con istituzioni, associazioni, volontari e famiglie, potremo dare la possibilità concreta a ognuno di sentirsi incluso, di superare le barriere fisiche e culturali che le persone con disabilità ancora oggi incontrano.
«Solo con l'impegno collettivo possiamo costruire una società in cui la disabilità non sia un ostacolo ma una delle tante sfide da affrontare e condividere assieme.»
Presente in sala anche il rettore dell'Università di Trento Flavio Deflorian:
«Per il nostro ateneo – ha spiegato – l'inclusione è una condizione necessaria: o l'università è inclusiva o non si può nemmeno definire tale.
«Per questo ci occupiamo costantemente del tema e in queste ricorrenze cerchiamo di capire dove stiamo agendo correttamente e dove invece dobbiamo migliorare.
«All'interno dell'università i volontari sono una risorsa imprescindibile e ci aiutano a mettere in atto le diverse attività programmate per favorire l'inclusione.
«Dobbiamo, quindi, sentirci tutti parte di questo tema, ognuno col suo ruolo, perché occuparci di questi problemi è un modo per migliorare la vita di chi ha disabilità e allo stesso tempo anche la nostra.»
Alberto Pedrotti, assessore al welfare di comunità del Comune di Trento, ha ricordato come il volontariato a Trento e in Trentino significhi soprattutto identità e inclusione e ricordato le azioni del Comune nei progetti volti all'inclusione e all'autonomia di persone con disabilità come l'abitare sociale, che conferisce una grande dignità e autonomia per quanti ne beneficiano.
In seguito, nelle due sessioni previste dal convegno i docenti dell'Università di Trento Ericka Costa e Lucia Busatta, con la ricercatrice Carla Maria Reale hanno evidenziato l'importanza delle pratiche inclusive, mentre i rappresentanti delle associazioni e del volontariato locale impegnate in attività rivolte a persone con disabilità hanno illustrato alcuni esempi virtuosi di inclusione e volontariato.