Uccisione dell’orso M91, l’irritazione degli animalisti

LAV: «Il presidente della provincia di Trento ha usato un metodo antidemocratico»

L’ira degli animalisti non si è fatta attendere, anche se per ora si è espressa solo la LAV.
«Il presidente della provincia usa un metodo antidemocratico, – scrive la Lav in un comunicato stampa. – Dalla firma della condanna a morte all’uccisione di M91, solo il tempo di sparare, così da impedirci di fare ricorso.
«Qualcuno fermi il suo delirio di onnipotenza assetato di sangue.»
Ovviamente anche al nostro giornale spiace che sia stato ucciso un orso, ma se andava fatto, andava fatto.
Di seguito il comunicato per esteso.

M91 è stato condannato a morte e ucciso nell’arco di poche ore su incarico del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
«Ancora una volta Fugatti ha firmato un provvedimento ammazzaorsi nella notte e l’uccisione è stata comunicata poche ore dopo, praticando un metodo anche antidemocratico, rendendo così impossibile alla LAV di rivolgersi al TAR per chiedere la sospensione di un decreto tanto sanguinario quanto assurdo perché ha condannato a morte un orso che doveva invece essere preso ad esempio per non avere risposto alle molteplici provocazioni subite nel tempo – ha dichiarato Vitturi, che ha aggiunto: – Fugatti con la sua politica orsicida e la volontà di impedire la convivenza tra umani e selvatici, più volte dimostrata nel corso degli anni, continua a rappresentare il principale pericolo per i cittadini trentini.
«La tutela della sicurezza delle persone non si realizza con l’uccisione degli orsi ma solo attraverso la scrupolosa applicazione delle indicazioni scientifiche, alle quali però Fugatti e i suoi sodali sembrano essere del tutto refrattari» – ha chiosato Vitturi.
 
Il giovane orso, di circa due anni d’età, era stato coinvolto ad aprile in un incontro con un turista a monte di Molveno, sull’altipiano della Paganella dove, nonostante le numerose provocazioni subite dall’uomo, non ultimi un lancio di pietre e minacce con un bastone, aveva risposto in maniera esemplare senza alcuna reazione aggressiva.
Nonostante queste evidenze, che dimostrano la non pericolosità dell’orso, nei mesi successivi è stato catturato e radiocollarato, nonché dotato di marche auricolari per renderne ancora più facile e immediata l’individuazione.
M91 era accusato di frequentare con assiduità le zone antropizzate, ma in più occasioni è stato individuato mentre si nutriva da cassonetti non protetti, quei cassonetti che Fugatti nel suo decreto afferma di avere già sostituito, con tutta evidenza mentendo spudoratamente.