Tavolo grandi carnivori, Ieri la seconda seduta dell’organismo
Failoni: «Obiettivo revisione della normativa per garantire convivenza e biodiversità»
È tornato a
riunirsi ieri il Tavolo grandi carnivori, organismo presieduto
dall’assessore provinciale alle foreste e titolare della delega sui
grandi carnivori, Roberto Failoni.
All’incontro erano presenti anche
i rappresentanti degli enti locali e dei parchi, il cui territorio è
interessato dalla presenza di orsi e lupi, e delle associazioni di
portatori di interesse maggiormente rappresentative.
«Abbiamo
aggiornato il Tavolo rispetto a quanto fatto sul territorio in questi
tre mesi trascorsi dal primo incontro, ma anche su come ci stiamo
muovendo e intendiamo affrontare il tema a livello istituzionale, agendo
a livello locale, nazionale ed europeo, – le parole dell’assessore
Failoni. – L’obiettivo, nel rispetto di tutte le posizioni, è quello di
assicurare convivenza e conservazione della specie, nell’ottica di una
revisione della normativa che ci consenta di poter garantire la
sicurezza pubblica nelle nostre comunità.»
Insieme
all’assessore, erano presenti al Tavolo per la Provincia anche il
direttore generale Raffaele De Col, il dirigente generale del
Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, il
dirigente del Servizio Foreste Giovanni Giovannini.
Dopo una prima
parte introduttiva, in cui l’assessore Failoni ha riassunto gli
obiettivi del tavolo e illustrato l’agenda dei lavori, Claudio Groff,
del Servizio faunistico provinciale ha fornito ai presenti una
fotografia demografica aggiornata della popolazione di orsi e lupi sul
territorio trentino, aggiornando i presenti anche sulle azioni messe in
atto dalla Provincia sul fronte dell’informazione e della prevenzione.
Durante
il Tavolo è emersa chiaramente dalla voce degli intervenuti la
necessità di superare le contrapposizioni e combattere le posizioni più
estreme, che alimentano il dibattito mediatico, per giungere a soluzioni
condivise.
Pertanto, in chiusura, Failoni ha proposto ai presenti
la sottoscrizione di un accordo consensuale che disciplina il
funzionamento del Tavolo.
«Si tratta di un documento che fissa le
regole del gioco e che potrà aiutare a far funzionare meglio questo
organismo, – le sue parole. – Poche pagine che mettono nero su bianco
gli obiettivi ma anche i principi del Tavolo, concetti quali
riservatezza, trasparenza, condivisione, fondamentali per il buon esito
del lavoro di tutti.»