Stazione di Borghetto, denunciati due nordafricani dai Carabinieri
I due non volevano pagare il biglietto del treno, né fornire le proprie generalità
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Prosegue l’azione di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Rovereto per garantire sicurezza ai cittadini e arginare il diffondersi di attività illecite.
Questa costante attività di controllo del territorio ha portato nei giorni scorsi all’individuazione di due uomini senza fissa dimora di origine nordafricana denunciati in stato di libertà da parte dei carabinieri di Rovereto per «interruzione di pubblico servizio» e «rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale».
Questi i fatti: qualche giorno fa, intorno alle 20.00, a bordo di un treno interregionale con destinazione finale la città di Bolzano, un capotreno ha chiesto ai passeggeri di esibire il titolo di viaggio.
Ma a questa richiesta i due uomini, di fronte alla contestazione dell’illecito da parte del capotreno, si sono rifiutati di pagare il biglietto, al fine di regolarizzare la loro posizione.
A ciò si è aggiunto il netto rifiuto di fornire le proprie generalità.
A quel punto il capotreno - giunto il convoglio alla stazione ferroviaria di Borghetto, nei pressi di Avio - ha chiesto loro di scendere dal treno.
Di fronte all’ennesimo netto rifiuto dei due uomini, il dipendente delle Ferrovie ha telefonato alla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Rovereto che ha fatto intervenire una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile.
I militari hanno fatto scendere i due e li hanno condotti presso gli uffici di Largo Carlo Alberto Dalla Chiesa al fine di procedere con la loro identificazione.
Al termine delle formalità di rito, li hanno denunciati e dovranno pertanto rispondere alla Procura della Repubblica di Rovereto per i reati di «rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale» ma anche di «interruzione di pubblico servizio», dal momento che l’episodio ha comportato un ritardo del servizio pubblico di circa 45 minuti su tutte le fermate previste sulla tratta del treno.
I due uomini sono stati altresì inviati presso la Questura di Trento affinché si possa procedere alla verifica e regolarizzazione della loro posizione sul territorio nazionale.
L’attività degli uomini della Benemerita continua sulla città di Rovereto e su tutto il territorio della Vallagarina attraverso un’incessante azione di prevenzione e repressione dei reati, finalizzata a garantire sicurezza alla comunità.