Spiccato un mandato d’arresto per Netanyahu e Gallant

La Corte Penale Internazionale dell’Aia li accusa di crimini di guerra e contro l’umanità

Va precisato che la CPI avrebbe spiccato un analogo mandato anche nei confronti dei palestinesi Yahya Sinwar e Ismail Haniyeh, che organizzarono la strage del 7 ottobre 2023, ma sono morti e pertanto l’azione penale nei loro confronti si è estinta.
Resta invece clamoroso il mandato di arresto nei confronti del primo ministro di Israele Netanyahu e del suo ex ministro della difesa Gallant, entrambi accusati di crimini di guerra e contro l'umanità.
Ovviamente Netanyahu l’ha presa molto male e ha accusato la Corte Penale Internazionale di antisemitismo.
Ma resta il fatto che se i due leader israeliani dovessero mettere piede in Italia e negli altri stati che riconoscono l’autorità della CPI, verrebbero arrestati.
 
Sono una trentina i Paesi che non riconoscono l’autorità della CPI e tra questo gli Stati Uniti.
Il nostro parere è che Netanyahu in qualche modo va assolutamente fermato nella sua assurda guerra, certamente a rischio di genocidio. Ma questo mandato non otterrà alcun risultato in tal senso.
Inoltre, la scomparsa di due dei principali autori della strage del 7 ottobre 2023 fa sembrare effettivamente che l’azione penale sia stata fatta solo nei confronti di Israele e non contro i palestinesi che hanno scatenato la reazione di Israele.
Il mandato dunque andrebbe spiccato anche contro le migliaia di terroristi palestinesi.