Sorprese nella sprint di San Martino di Castrozza

Giulia Murada e Luca Tomasoni campioni italiani sprint a San Martino di Castrozza

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Foto Mauriziol Torri.


I campionati italiani sprint, che hanno aperto la due giorni di sci alpinismo a San Martino di Castrozza, classifiche alla mano evidenziano un significativo ricambio generazionale soprattutto nella sfida assoluta maschile.
Il podio senior è infatti per due terzi addirittura under 23, con l’oro vinto dal ventiduenne di Castione della Presolana Luca Tomasoni, davanti al ventitreenne di Sondrio Rocco Baldini, mentre il bronzo se l’è messo al collo il rigenerato bormino Andrea Prandi, capace di sorprendere tutti in una specialità che solitamente non ha nelle corde.
 
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Neo campionessa italiana nella senior femminile è invece la talentuosa Giulia Murada di Albosaggia, al suo terzo tricolore in questa specialità, grazie ad una finale gestita bene sin dalle seconde inversioni a rombo, dove ha preso il comando della gara, mantenendo un leggero vantaggio sulle avversarie in una graduatoria che si è definita proprio prima dell’ultimo cambio.
L’ultima discesa con lo spettacolare salto Itas l’ha vista giungere per prima al traguardo, davanti alla grintosa Katia Mascherona delle Fiamme Gialle e alla bellunese Alba De Silvestro del Cs Esercito. Quarta la trentina Lisa Moreschini, partita attardata e capace di recuperare nella parte conclusiva.
 
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I campioni italiani nelle altre categorie rispondono ai nomi dello stesso Luca Tomasoni e Silvia Berra nella under 23, nella under 20 Erik Canovi e Silvia Boscacci, nella under 18 Gioele Migliorati e la trentina Giorgia Pollini, quindi nella under 16 Gabriel Marca e Veronica Bandiera.
Un campionato italiano sprint di San Martino di Castrozza, con l’organizzazione curata dal Gs Pavione, che non ha mancato di regalare emozioni e sorprese, su un tracciato preparato da Rocco Romagna e il suo staff che si è rivelato completo, con un livello simile a percorsi di Coppa del Mondo.
 
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Le sorprese sono giunte da tanti atleti di prima fascia con chance di podio alla vigilia, ma non qualificati per la finalissima, come i campioni in carica Giovanni Rossi e Giulia Compagnoni, o come Michele Boscacci e Robert Antonioli, ma soprattutto la grande delusione per l’atleta di casa Hermann Debertolis, caduto nel tratto in discesa della semifinale quando era comodamente in seconda posizione ad un passo dalla big final, e poi superato dagli avversari.
 
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Rivivendo le varie categorie giovanili nella under 20 Erik Canovi dopo aver gestito bene le fasi ad eliminazione, in finale ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto agli avversari andando a vincere, davanti a Lorenzo Milesi della Polisportiva Albosaggia e a Umberto Ferrazza dello Sporting Campiglio, in recupero in discesa.
Fra le pari età medaglia d’oro per Silvia Boscacci dell’Albosaggia, davanti alla poliziotta Melissa Bertolini e alla badiota Annalis Pitscheider.
Combattuta anche la finale under 18 vinta da Gioele Migliorati del Presolana, che ha mostrato di avere qualcosa in più degli avversari, in primis Emanuele Bertolina dell’Alta Valtellina e Federico Pacchiarini del Clusone nell'ordine al traguardo, con il trentno del Brenta Team Niccolò Santoni quarto.
 
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Nella cadetti 2 podio trentino, grazie a Giorgia Pollini del Brenta Team prima, dopo aver rischiato molto a seguito di un problema con un attacco prima dei gradoni, poi risolto e in recupero fino alla vetta della gara, conclusa davanti a Teresa Schivalocchi del Bagolino e ad una spericolata Marlies Sartori dell’Agonistica Campiglio Val Rendena, capace di bruciare proprio all’ultima curva Vittoria Tomasoni.
Infine fra gli under 16 Gabriel Marca del Bagolino ha preceduto Riccardo Migliorati e Alex Vavassori, mentre in campo femminile la veneta del Valdobbiadene Veronica Bandiera, si è aggiudicata l’oro davanti a Sofia Bortolotti e all’altra atleta delle Alpi Centrali Lucrezia Buccio.
Domani secondo atto dei campionati italiani con la mixed relay, sempre in località Valbonetta Malga Ces, altra disciplina olimpica, con start alle ore 8,30.
 
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 Hanno detto  

Giulia Murada (prima assoluta)

«Sono contenta perché vincere un titolo italiano fa sempre bene ed è un’importante iniezione di fiducia.
«È un onore essere in gara in questa rassegna. Non sapevo com’era il mio stato di forma in questa fase della stagione e sono decisamente soddisfatta del riscontro che ho avuto.
«Pur essendo una gara non di Coppa del Mondo c’era tensione.
«Devo ammettere che come lo scorso anno questo tracciato mi incute un po’ di paura prima di partire perché è bello testo, ma alla fine riesco sempre ad andare forte e a vincere, quindi mi porta fortuna.»
 
Luca Tomasoni (primo assoluto)

«Sono felicissimo. Non mi aspettavo certamente di andare così forte, dopo un inizio stagione difficile.
«Un titolo italiano assoluto è un risultato incredibile, anche perché ottenuto in una specialità olimpica sulla quale sto lavorando molto per migliorare.
«In qualificato ho cercato di risparmiare le energie, ma in finale ho dato il tutto per tutto per non uscire.
«Pensavo di pagare questo sforzo nella finale, invece è andato tutto bene ed ho gestito le energie. Grande vittoria.»
 
CLASSIFICHE - Campionati Italiani Sprint.