Sono rivolte a sostenere gli investimenti delle imprese trentine
La Provincia ha approvato le nuove disposizioni specifiche «Crescita + Trentino»
Prosegue
l'attuazione delle misure agevolative previste dalla legge provinciale
n. 6/2023 «Interventi a sostegno del sistema economico trentino».
L'esecutivo,
nell'ultima seduta, ha approvato le disposizioni specifiche «Crescita +
Trentino» che agevolano gli investimenti fissi realizzati dalle
imprese.
La nuova misura agevolativa è pensata per favorire la
crescita, anche tecnologica, e l'innovazione del settore economico
trentino con interventi mirati tra l'altro a creare nuove unità
operative, ampliare la capacità produttiva, diversificare la produzione,
cambiare sostanzialmente il processo produttivo e favorire la
continuità occupazionale di stabilimenti in fase di chiusura.
«Questa
ulteriore misura rappresenta un segnale concreto del nostro impegno a
sostenere il tessuto produttivo del territorio, – ha dichiarato
l’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille
Spinelli. – Vogliamo favorire la competitività delle imprese trentine,
stimolare gli investimenti e creare nuove opportunità di lavoro,
promuovendo innovazione e crescita per affrontare le sfide di un mercato
in continua evoluzione.»
Possono accedere all'agevolazione le
piccole, medie e grandi imprese, presentando un progetto di investimento
con spesa minima superiore a 300.000 euro.
Il contributo è concesso
in regime di esenzione ed è calcolato sulle spese ammesse, passando dal
10% per le medie imprese al 20% per le piccole imprese.
Per le grandi imprese il contributo è concesso in regime de minimis ed è pari al 10% delle spese ammesse.
È
inoltre prevista la possibilità per le imprese della filiera del legno,
della produzione del pane e concessionari di uso del Marchio e del
porfido e delle pietre, di chiedere il contributo in regime de minimis
con una percentuale agevolativa maggiore.
Nel dettaglio le tipologie di investimento agevolate riguardano:
- la creazione di una nuova unità operativa;
- l’ampliamento della capacità produttiva di una unità operativa esistente;
-
la diversificazione della produzione di una unità operativa per
ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in
tale unità operativa;
- il cambiamento sostanziale del processo
produttivo complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura
complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento
nell’unità operativa;
- l’acquisizione degli attivi di un’unità
operativa esistente chiusa nonché l’acquisizione degli attivi di
un’unità operativa che sarebbe stata chiusa in assenza dell’acquisizione
al fine di garantire la salvaguardia della totalità dell'occupazione
esistente.
Il progetto di investimento deve essere avviato
successivamente alla data di presentazione della domanda e completato
entro il terzo anno successivo a quello della data di concessione
dell’incentivo.
A fronte del contributo ricevuto le imprese sono
tenute a rispettare specifici obblighi tra cui l'incremento
occupazionale e, in alternativa, l'incremento del costo sostenuto per il
personale e dei benefit erogati a favore dei propri dipendenti.