Società Frutticoltori: ieri l’ultima assemblea di bilancio

Ultimo atto per la cooperativa frutticola trentina creata diciassette anni fa

L’assemblea ambientata nel tardo pomeriggio di ieri alla sala riunioni di Sft è stato l’atto conclusivo di Società Frutticoltori Trento creata alla fine di settembre di diciassette anni fa (era il 25 settembre 2007) dalla fusione di Sav Frutta e Soa di Aldeno.
«Un piccolo miracolo se consideriamo numeri e cifre che avevano caratterizzato il bilancio dell’esercizio scorso. Un grazie davvero sentito e doveroso a tutti i nostri soci e al Consiglio di amministrazione».
 
Con queste parole il presidente Danilo Brida ha dato inizio alla sua relazione, per poi passare la parola a Lorenzo Perini, consulente del settore cooperative agricole della Federazione Trentina della Cooperazione, che ha presentato i dati del documento contabile del periodo 1° agosto 2023/31 luglio 2024.
Meritevole di una sottolineatura quanto liquidato ai soci con un deciso incremento, pari al 63%, nel confronto tra le ultime due annate: da 3 milioni 841 mila euro a 6 milioni 278 mila euro.
 
«I debiti verso banche hanno segnato una considerevole diminuzione passando da 11 milioni di euro a 4 milioni e mezzo di euro – è stato detto - Stesso andamento si è verificato per i debiti verso fornitori non soci: qui si è passati da 3 milioni 300 mila euro a 1 milione 800 mila euro».
 
«Risultati che si legano a più fattori – ha precisato Brida – Ci permettiamo di citarne alcuni che riteniamo fondamentali. Il primo grazie lo indirizziamo al direttore Franco Paoli che chiuderà il proprio mandato a fine dicembre. Altrettanto importante il ruolo della Federazione Trentina della Cooperazione, del suo presidente Roberto Simoni e del direttore Alessandro Ceschi oltre ovviamente alla struttura, che ha garantito la propria consulenza su molti aspetti a partire dall’operazione di fusione con La Trentina concretizzata da poco. Un grazie alla Provincia Autonoma di Trento che tramite Cooperfidi (cooperativa garanzia fidi) ha attivato il fondo di rotazione immobiliare per la cessione dell’immobile di Volano. Un sentito ringraziamento a tutto il sistema APOT e la Trentina che, con le sue professionalità, ha garantito un sistema veloce ed efficiente di gestione e commercializzazione. Un ultimo grazie, ma non certo in ordine di importanza e tengo a sottolinearlo – ha precisato Brida – lo rivolgiamo a Claudio Toller, commercialista e revisore contabile, che ha affiancato il Consiglio di amministrazione in questa fase delicata della vita della cooperativa».

Ricordiamo che, dal prossimo 1° dicembre, sarà definitiva la fusione tra Sft – Società Frutticoltori Trento e La Trentina. Inizia l’era de La Trentina 2.0.