Rifiuti lungo l’Avisio: non paga la maxi multa, denunciato
Sanzionati anche altri conferimenti illeciti a Terre d’Adige e in piazzale Stolcis

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Alla fine dello scorso dicembre, un episodio grave di inciviltà aveva colpito il territorio di Lavis. Alcuni passanti avevano infatti notato, e segnalato al Comune e alla Polizia Locale, un ingente quantitativo di rifiuti abbandonato dentro l’alveo del fiume Avisio, poco distante dal corso d’acqua.
Grazie alla tempestività dell’intervento, è stato possibile avviare immediatamente gli accertamenti necessari e trovare tracce utili a individuare i responsabili.
Dopo un esame minuzioso dei rifiuti, infatti, gli agenti hanno rinvenuto elementi che hanno consentito di risalire a una persona residente in val di Non, risultata però poi estranea alla vicenda. Questa infatti, convocata e sentita dalla Polizia locale, ha confermato che effettivamente i rifiuti provenivano da una sua abitazione in Valsugana, ma che la stessa era stata da poco venduta e, per questo, sgomberata da quanto si trovava all’interno.
Allo sgombero aveva provveduto una ditta specializzata, appositamente incaricata.
La persona sentita ha anche fornito la necessaria documentazione per provare quanto affermava.
Ebbene la ditta, invece di conferire correttamente i rifiuti nei centri di raccolta autorizzati, avrebbe scelto di abbandonandoli nel fiume Avisio.
Il responsabile, convocato negli uffici della Polizia locale, è stato quindi indagato per il reato di cui all’art. 256, c. 2, D. Lgs. 152/2006 – testo unico ambientale - trattandosi di abbandono di rifiuti commesso da titolare di impresa.
Lo stesso titolare è stato messo nelle condizioni di estinguere il reato col pagamento di 6.500 Euro, corrispondente a un quarto del massimo dell'ammenda stabilita, facoltà della quale ha deciso di non avvalersi. In aprile, dunque, è stato segnalato all’Autorità giudiziaria per i provvedimenti conseguenti.
Sempre in aprile, sia grazie all’attività d’esame del rifiuto, sia avvalendosi dei filmati della videosorveglianza, sono state accertate ulteriori violazioni, sanzionate amministrativamente, sia nel Comune di Terre d’Adige dove era stato accertato un abbandono di rifiuti nei pressi del centro di raccolta materiali, sia presso alcune isole ecologiche del Comune di Lavis.
Quanto all’ultimo caso, le telecamere del parcheggio della stazione Trento-Malé, in particolare, hanno consentito di identificare la persona che ha depositato alcuni sacchi di rifiuti vicino ai press container in piazzale Stolcis.
Il Comune informa, infine, che prossimamente verranno formati alcuni operatori di Asia per svolgere la funzione di accertatori in supporto alla Polizia locale: non solo per ispezionare rifiuti abbandonati, ma anche per controllare pulizia e funzionamento delle isole ecologiche e dare informazioni e consigli sulla raccolta differenziata ai cittadini che vi conferiscono i propri rifiuti domestici.