Rifacimento del ponte di Chizzola
L'amministrazione comunale ci Ala ascolta i cittadini
La Provincia sta progettando il rifacimento completo del ponte tra Chizzola e Serravalle, un collegamento nevralgico per tutto il territorio di Ala e non solo.
Per l'importanza dell'intervento e per i disagi che i lavori comporteranno (la chiusura completa dell'arteria, anche per i pedoni, per un anno), l'amministrazione ha voluto che i tecnici della Provincia illustrassero il progetto alla popolazione. Il progetto dovrà essere presentato alla conferenza dei servizi e non è ancora approvato.
La serata si è tenuta lo scorso lunedì 14 aprile, in una sala dell'oratorio di Chizzola affollatissima; presente gran parte del consiglio comunale.
Il ponte sull'Adige collega le due frazioni nord di Ala, Chizzola e Serravalle così come la statale 12 e la strada provinciale 90 della Destra Adige; è molto utilizzato.
A Serravalle si trovano numerosi servizi (farmacia, scuola primaria, la stazione dei treni) di cui beneficiano anche i residenti di Chizzola. Il ponte è anche attraversato dalla ciclopista dell'Adige «Strada del Sole».
Fino a pochi anni fa il ponte e tutta la breve strada che collega i due paesi erano di proprietà comunali; ora sono di competenza provinciale, in un passaggio sollecitato in passato dallo stesso Comune di Ala in vista di un intervento di manutenzione oltremodo necessario e che per le casse comunali sarebbe stato troppo oneroso.
«Abbiamo voluto questa serata – spiega il sindaco Stefano Gatti – in stretta collaborazione con la Provincia e che ringraziamo per la disponibilità e attenzione riservataci.
«Il nostro intento è stato quello di condividere con la cittadinanza le problematiche, tutt'altro che banali, dell'intervento, perché i disagi saranno inevitabili.
«La vetustà del ponte, così come le problematiche di tipo idraulico, costringono a rifare completamente l'opera.
«Dell'intervento beneficerà tutto il territorio: aumenteranno la portata del ponte, la sua percorribilità e la sua sicurezza.»
Il progetto, così come è previsto ora, è stato presentato dagli ingegneri del Servizio opere stradali della Provincia, Carlo Benigni e Alessandro Pinamonti.
Attualmente si è alla fine della progettazione e si deve ancora affrontare la procedura finale di approvazione; dovrà essere presentato in conferenza dei servizi.
Le criticità del ponte attuale sono due: una, evidente, è l'essere stretto, l'altra è di tipo idraulico: la quota dell'impalcato è di 152,50 metri sul livello del mare, una quota addirittura inferiore a quella della massima piena dell'Adige (su un ritorno di 200 anni come prevede la normativa), che è di 152,65.
Il nuovo ponte sarà ad una quota di 154 metri. Secondo il progetto, avrà due corsie, un collegamento pedonale sul lato nord e la ciclabile sarà sul lato sud.
Avrà un'unica campata con una luce di 93 metri (senza pile sull'Adige come quello attuale). Sul lato sinistro dell'Adige ci sarà una discenderia con sottopassaggio che permetterà il collegamento diretto della ciclabile con la pista proveniente da nord.
La maggiore larghezza delle corsie permetterà di eliminare i semafori attuali; ne rimarrà soltanto uno, a chiamata, per l'attraversamento pedonale sulla Sp 90.
Per rifare il ponte si dovrà chiudere il passaggio per 17 mesi e mezzo (16 per i pedoni), cioè più di un anno.
I progettisti hanno precisato che questi tempi saranno oggetto di offerta nella gara d'appalto; verranno preferite le ditte che consentiranno una riduzione dei tempi di chiusura.
Durante il periodo di chiusura, le alternative saranno il ponte di Pilcante o quello di Mori.
Secondo una stima fatta dai tecnici, nel 2026 si dovrebbero tenere le procedure d'appalto e d'esproprio, inizio lavori nel 2027 e fine dell'opera nel 2028. Costi stimati, quasi 13 milioni, 9 di lavori.
Sono state numerose le osservazioni dei presenti. Diversi cittadini hanno rimarcato il fatto che numerosi residenti usufruiscono del ponte a piedi per andare a beneficiare dei servizi presenti a Serravalle; il ponte serve ai bambini di Chizzola per andare a scuola; la stazione ferroviaria di Serravalle serve non solo le frazioni di Ala sul lato destro del fiume ma anche alcune frazioni di Brentonico e tutti la raggiungono passando sul ponte.
I ciclisti e cicloturisti sarebbero poi costretti a transitare sulla statale tra Pilcante e Serravalle, passando da Ala (la statale 90 è vietata alle biciclette nel tratto tra Mori e Chizzola).
Alcuni hanno proposto di costruire un ponte ciclopedonale separato (ricreando la situazione che si riscontra ad esempio a Nomi) per non creare interruzioni complete nel passaggio, tuttavia i costi aumenterebbero significativamente.
«Questo incontro, voluto apposta prima dell'avvio della procedura di approvazione – commenta il sindaco Gatti – è servito a raccogliere i bisogni dei cittadini, dei suggerimenti e per avere un confronto con i residenti, condividendo con loro le problematiche.
«Ai disagi che si creeranno le risposte potranno essere due.
«Una sono dei servizi di trasporto pubblico aggiuntivi per la popolazione, oltre che uno scuolabus per gli scolari di Chizzola; l'altra, anche se più onerosa e complicata, è la costruzione di una passerella ciclopedonale a fianco.»