Quel Prosecco di 10 gradi alcolici – Di Giuseppe Casagrande

A Vinitaly il Gruppo Lunelli ha presentato L'Extra Brut «Rive di Campea» e il Brut «I Gondolieri», due nuove proposte innovative che rispecchiano il trend del mercato

Matteo Lunelli ha presentato a Vinitaly le nuove bollicine Bisol - Foto Matteo Piazza.

Molti a Vinitaly si sono chiesti perchè nel bel mezzo di una tempesta che si preannuncia perfetta (vedi la spada di Damocle dei dazi, la contrazione dei consumi, i nuovi stili di vita, l'inasprimento delle sanzioni del Codice della Strada) il Prosecco non conosce flessioni e continua a macinare numeri da record?
La risposta è semplice: è un vino di facile approccio, simpatico, moderno, non impegnativo e dalla gradazione alcolica contenuta.
Tutte caratteristiche che ritroviamo nelle nuove proposte del Gruppo Lunelli, l'eccellenza del bere italiano nel mondo che al 57° Vinitaly (chiuderà i battenti domani) ha presentato gli ultimi gioielli di casa Bisol 1542, la storica azienda di Santo Stefano di Valdobbiadene acquisita nel 2014.

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 Il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Extra Brut Rive di Campea 2024 

La prima novità di casa Bisol 1542 presentata a Verona dal presidente Matteo Lunelli è Il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Extra Brut Rive di Campea 2024.
Le Rive - lo abbiamo ribadito più volte - sono dei veri e propri «cru», parcelle particolarmente vocate delle colline di Valdobbiadne Patrimonio Unesco dell’Umanità.
Qui nasce Bisol1542 Rive di Campea 2024 Extra Brut, un’istantanea racchiusa in bottiglia del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, che riassume l’heritage di un’azienda dalla storia secolare e tratteggia una narrazione che guarda al futuro e al rispetto della biodiversità locale.
Una bollicina che è la sintesi della freschezza, della sapidità mineralità e della complessità aromatica. Un vino che descrive una visione: quella scandita dai filari e dalle altitudini di un vigneto, mosaico di parcelle e sistemi di allevamento alla massima pendenza.
 
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La cantina di Santo Stefano di Valdobbiadene dove nascono i gioielli Bisol.

 
 La Riva di Campea si estende dalla valle fino al culmine della collina 

La Riva di Campea si estende dalla valle fino al culmine di una collina eroica dove le diverse esposizioni dei grappoli permettono una maturazione lenta e graduale delle uve.
Qui, in un microclima particolarmente fresco grazie alla forte escursione termica tra giorno e notte, le viti affondano le proprie radici in un caleidoscopico assortimento di suoli, rigorosamente lavorati a mano: quelli in sommità, ricchi di arenaria, offrono a questa bollicina tensione e finezza minerale ben definita, quelli verso valle, a maggiore presenza di marne argilloso-calcaree, conferiscono struttura e persistenza a ogni sorso.

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È la speciale combinazione di tutti questi elementi a creare il perfetto equilibrio tra freschezza e complessità, cioè la manifestazione più autentica del terroir di Campea in bottiglia.

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Un’opera in evoluzione, firmata da Bisol1542 che punta i riflettori su un meraviglioso vigneto di 7 ettari a corpo unico, uno dei più grandi della Docg, in cui l’uomo accompagna ed esalta l’integrità dei frutti. Tra il 2021 e l’estate 2024 l’azienda ha iniziato un progetto ambizioso che ha portato non solo alla progressiva rinascita agronomica di questa vigna, ma anche alla piantumazione di numerose specie di piante da frutto antico e locale come il melo prussiano, il pero spadone, il corniolo e la marasca.

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Ha preso così forma un ecosistema unico, atto a ottenere un vino strettamente territoriale, figlio riconoscibile della vendemmia e dell’annata.
Diretto, vibrante e sapido, con un dosaggio di soli 6 grammi/litro, 11,5 gradi alcolici, Bisol1542 Rive di Campea Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Brut 2024 è la scelta ideale per accompagnare le creazioni più raffinate della ristorazione.

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 Il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Brut «I Gondolieri» (10 gradi) 

La seconda novità Bisol1542 presentata a Vinitaly è il Prosecco Superiore di Valdobbiadene Brut «I Gondolieri» con la gradazione alcolica più bassa della Denominazione: 10 gradi alcolici (di mezzo grado inferiore rispetto alle annate precedenti).
Unico nel suo genere, è stato creato effettuando la fermentazione in autoclave di una cuvée composta da mosto e vino in parti quasi uguali e senza dosaggio dopo la presa di spuma, conservando così solo una parte degli zuccheri originali presenti nell’uva.
Questa bollicina dedicata a Venezia e ai suoi Gondolieri, ai quali Bisol1542 è legata da una esclusiva partnership pluriennale, va incontro al crescente desiderio dei consumatori per vini a ridotto contenuto alcolico. Al palato si riconosce per la sua immediatezza: le note salate si uniscono alle note floreali e fruttate. Un vino contemporaneo, espressivo, con un profilo snello e vibrante: eco dei profumi solari dell’estate, suggella il legame indissolubile tra Bisol1542 e Venezia.
 
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L'etichetta in stile acquerello del Proseco Bisol 1542 I gondolieri


 Matteo Lunelli: «Siamo molto fieri delle novità presentate a Vinitaly» 
«Siamo molto fieri delle due novità presentate a Vinitaly» ha sottolineato Matteo Lunelli, presidente di Bisol1542 e amministratore delegato del Gruppo Lunelli. «Dal 2014, anno di ingresso di Bisol1542 nel nostro Gruppo, abbiamo dato vita a una riqualificazione agricola, metodologica e produttiva dei vigneti, dei protocolli di vendemmia e della stilistica vinicola.

A Verona abbiamo svelato una nuova etichetta, Rive di Campea 2024 Extra Brut, capace di ritrarre alla perfezione le peculiarità del vocato terroir d’origine e l’anima della sua gente. Al contempo, con il Brut I Gondolieri, evidenziamo il costante impegno di Bisol1542 nell'innovazione volta al miglioramento continuo, con un vino che, pur avendo solo il 10% di grado alcolico, è un’espressione autentica del Prosecco Superiore di Valdobbiadene e incontra la richiesta di vini di alta qualità a ridotta gradazione alcolica.»
 
In occasione della 57esima edizione di Vinitaly, le novità e i grandi classici Bisol1542 hanno trovato una vetrina d’eccezione nel nuovissimo spazio del Gruppo Lunelli al Padiglione 3, destinazione privilegiata per degustare per la prima volta insieme tutti i brand dell’Eccellenza del Bere italiano nel mondo.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - [email protected]

Matteo Lunelli con Gianluca Bisol.
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