Public AI Challenge 2024: and the winner is...

L’evento finale di presentazione dei risultati della Public AI Challenge 2024 si è tenuto presso la School of Innovation dell’Università di Trento

Si è tenuto presso la School of Innovation dell’Università di Trento, l’evento finale di presentazione dei risultati della Public AI Challenge 2024, un’iniziativa della Fondazione Hub Innovazione Trentino realizzata in collaborazione con UNITN, Fondazione Bruno Kessler e Provincia Autonoma di Trento.
Ospite d'onore è stato il keynote speaker Gianluca Misuraca, già Direttore Esecutivo di AI4Gov, Fondatore e Vicepresidente per la Diplomazia Tecnologica di Inspiring Futures, che è intervenuto sulle sfide dell'adozione dell'AI nella pubblica amministrazione.
Un'occasione preziosa per l'ecosistema Trentino all'insegna del confronto su cultura e qualità del dato con lo scopo comune di interpretare correttamente i dati per governare il cambiamento.
 
L’intelligenza artificiale è un alleato fondamentale per le pubbliche amministrazioni, migliorando l’efficienza dei servizi e ottimizzando la gestione delle risorse.
Grazie alla sua capacità di analizzare dati e automatizzare processi, l’IA riduce i costi, e consente risposte più rapide e personalizzate alle esigenze dei cittadini, favorendo una governance più agile e innovativa. L’appuntamento ha rappresentato un’opportunità unica per confrontarsi con casi pratici di applicazione dell’intelligenza artificiale e della data science in diversi settori.
 
La Challenge ha coinvolto quattro Dipartimenti e Servizi della Provincia Autonoma di Trento: l’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia (APRIE), l’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA) in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach (FEM), l’Unità di Missione Semplice Disabilità e Integrazione Socio-Sanitaria e il Dipartimento protezione civile, foreste e fauna.

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A vincere la competizione è stato il team dell’Università di Trento, composto dai/dalle seguenti studenti e studentesse: Stefano Camposilvan, Filippo De Grandi, Chiara Marangoni, Giulia Modenese, Lorenzo Pattaro Zonta, Petr Sabel, Roberto Savi dei corsi UNITN-DISI Master's Degree in Computer Science e Master's Degree in Artificial Intelligence Systems.
Mentore: Nicolò Lazzaro, FBK - Unità Data Science for Health.
Ente/i proponente/i: APPA, con Gabriele Tonidandel, e FEM - Unità di Ricerca Botanica Ambientale, con Elena Gottardini.
Menzione d'onore, inoltre, al team collegato ad APRIE, per la particolare difficoltà dei dati disomogenei trattati.
 
Le sfide proposte hanno riguardato, in particolare, l’applicazione di modelli predittivi per il monitoraggio della produzione e del consumo energetico, la previsione dei livelli di concentrazione dei pollini nell’aria, l’efficientamento della pianificazione dei trasporti per persone con disabilità e l’analisi dei cambiamenti nella copertura forestale per una gestione sostenibile del territorio.
Per 11 settimane, quattro team multidisciplinari composti da studenti e studentesse dell’Università di Trento hanno avuto l’opportunità di applicare le proprie competenze nell’affrontare queste sfide innovative, attraverso l’analisi dei dati, la comprensione di processi e fenomeni complessi e la creazione di modelli predittivi basati sul machine learning, anche grazie al supporto della piattaforma fornita dallo sponsor di questa edizione: Amazon Web Services – AWS.

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 I mentori della quarta edizione 

Per l’intera durata della Challenge, i team di giovani talenti sono stati affiancati da mentori esperti, provenienti dal mondo della ricerca e dell’innovazione tecnologica: Niccolò Lazzaro e Maurizio Napolitano della Fondazione Bruno Kessler, Alessandro Prada dell’Università di Trento e Nicola Cracchi Bianchi di Dedanext. Grazie alla loro esperienza, i team hanno ricevuto il supporto necessario per tradurre le proprie idee in soluzioni concrete.
 
Il keynote speaker Gianluca Misuraca, a partire dalla seguente domanda centrale: «la Pubblica Amministrazione è pronta al cambiamento?», ha analizzato, dati alla mano, il rapporto tra IA e P.A., tra retorica e realtà: «occorre governare aspetti multi-dimensionali delle strategie di trasformazione digitale, con la consapevolezza che le PA possono giocare quattro ruoli chiave nella sfida per governare l’IA: regolatore, utilizzatore, pioniere/leader e piattaforma (per abilitare nuovi mercati e opportunità). Fra i problemi più importanti ci sono gli aspetti politici e il bisogno di investire sempre di più sulla formazione, in particolare creando nuove figure di specialisti funzionali sull'uso dell'IA per i servizi pubblici. La trasformazione in corso dipende da come daremo forma al futuro: servono ora meno sermoni e più incentivi per chi effettivamente innova. Il dilemma del policy maker nell’era digitale è triplice: governare l’IA, governare con l’IA, governare attraverso l’IA. Dobbiamo trovare un equilibrio fra l’obbligo di proteggere i cittadini da potenziali danni algoritmici e la necessità di permettere ai sistemi di produrre efficienza e prosperità inclusiva.»
 
«Come Fondazione HIT - commenta Nicola Doppio - dallo scorso anno siamo partner del primo osservatorio italiano sull’open innovation, coordinato dal Politecnico di Milano: abbiamo evidenze che le Innovation Challenge che organizziamo in Trentino stanno diventando un punto di riferimento a livello nazionale sul come facilitare l’open innovation su tematiche tecnologiche tra ricerca, imprese e PA».