Prosit con le bollicine subacquee – Di Giuseppe Casagrande

Il Trentodoc Brezza Riva Silente riemerso dalle acque del Lago di Garda.

Nei giorni scorsi la Riva del Garda ha festeggiato in pompa magna con il tradizionale brindisi benaugurante l'emersione dalle acque del Lago di Garda dell'ultimo gioiello della Cantina rivana: il Trentodoc Brezza Riva Silente 20019 che per cinque anni è stato vegliato dalla statua del Cristo Silente a 40 metri di profondità.
Il Brezza Riva Silente 2019 ha debuttato ufficialmente nel panorama enologico delle bollicine trentine come il nuovo fiore all'occhiello dell'Agraria di Riva del Garda.
Questo Trentodoc si distingue per il processo di maturazione innovativo, che unisce la tradizione vitivinicola dell’Alto Garda trentino con un affinamento subacqueo nelle profondità del Lago di Garda.
 

Brindano il direttore Massimo Fia, l'enologo Furio Battelini e il presidente Giorgio Planchenstainer.
 
 Un Blanc de Blancs (100% Chardonnay) sontuoso, raffinato ed elegante  
Brezza Riva Silente 2019 è un Blanc de Blancs (100% Chardonnay) che nasce sui vigneti terrazzati dell’alta collina di Tenno e matura in condizioni straordinarie a 40 metri di profondità sotto lo sguardo della scultura sommersa del Cristo Silente.
A distanza di cinque anni la maturazione subacquea ha regalato al palato una nuova, intrigante esperienza sensoriale.
Il risultato? I primi assaggi hanno confermato il carattere esclusivo e sontuoso di questo Trentodoc.
Fantastico il perlage, fine e persistente, con le bollicine che danzano nel calice, elegante il bouquet che ricorda le note agrumate e la frutta secca, imponente e complessa la struttura con quella cremosità esaltata dal particolare e lungo affinamento nel lago.
 

L'elegante confezione del Trentodoc Brezza Riva Silente.
 
 Un Trentodoc esclusivo che valorizza il territorio dell'Alto Garda  
Le uve di Brezza Riva Silente provengono da un vigneto storico situato a 450 metri di altitudine sulla collina terrazzata di Tenno, dove la combinazione tra escursioni termiche, terreno calcareo e brezze del lago, garantisce un perfetto equilibrio tra freschezza e struttura.
«Dopo una vendemmia manuale e una vinificazione attenta tra acciaio e barrique di rovere francese – racconta l'enologo Furio Battelini – lo spumante affronta un processo di maturazione unico nel suo genere: le bottiglie vengono adagiate sul fondale del Lago di Garda, in un ambiente ideale per l’affinamento grazie alla temperatura costante, alla ridotta presenza di ossigeno e al movimento naturale delle correnti.»
 

In primo piano l'immagine del Cristo Silente riprodotta sull'etichetta.
 
 L'Agraria di Riva conferma l'eccellenza anche i numerosi «cru»  
Con Silente, la linea Brezza Riva Trentodoc si arricchisce di una nuova sfumatura, accanto a Brezza Riva Brut, Brezza Riva Rosé e Brezza Riva Riserva.
Un’ulteriore conferma dell’eccellenza e della diversificazione della produzione della Cantina di Riva, che continua a sperimentare e valorizzare il legame con il territorio.
Un legame che ritroviamo anche nei diversi «cru» aziendali: il Sauvignon Blanc biologico «Dòs de Nòa», lo Chardonnay «Lorè», il Gewürztraminer «La Prèa», il Pinot Nero «Elesi», il Cabernet Sauvignon «Lozzone», il Merlot «Crèa», il Lagrein «Sasèra».
 

Gli altri gioielli della Cantina cooperativa Agraria di Riva del Garda.
 
 Il presidente Planchenstainer: «Sono orgoglioso del legame con il lago»  
«Siamo orgogliosi di questo spumante – ha dichiarato Giorgio Planchenstainer, presidente dell'Agraria di Riva del Garda – poiché rappresenta la nostra volontà di spingere sempre più in alto la qualità della produzione vitivinicola, esplorando metodi di affinamento inediti che valorizzano il legame con il nostro lago.
«Silente è capace di esprimere al meglio l'essenza del territorio e l’innovazione enologica.»
Le bottiglie di Brezza Riva Silente 2019 saranno disponibili in edizione limitata nello «store» dell'Agraria Riva del Garda e sullo shop online https://store.agririva.it/.
Al nuovo Trentodoc è dedicato inoltre un sito ad hoc: www.brezzarivasilente.it.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – [email protected]