Prosit con il «Blasé» di Casa Revì - di Giuseppe Casagrande

Paolo Malfer (Casa spumantistica Revì) con i figli Giacomo e Stefano.

Sua Maestà la Treccani - un'autorità nel definire il significato delle parole - interpellata a proposito del termine «blasé» sentenzia: indifferente, scettico, disincantato. E aggiunge: il termine identifica anche una persona diventata tale per la noia della vita mondana, per l'abuso dei piaceri o per una ostentata tendenza allo snobismo.
Nel nostro caso, parlando di vino, il termine «blasé» calza a pennello con la definizione iniziale: indifferente. E il «Blasé» della maison spumantistica Revì di Aldeno indifferente lo è. Indifferente, in particolare, allo scorrere del tempo che lo impreziosisce, senza scalfirlo.
Uno spumante d'alto lignaggio e di nobile blasone.


Brindisi augurale della famiglia Malfer nella cantina Revì di Aldeno.
 
 Dosaggio zero, nasce da una cuvée di Chardonnay (75%) e Pinot Nero (25%) 
«Blasé», nato sei anni fa, si caratterizza per aver vissuto due vite, prima e dopo la sboccatura, passando nel corso degli anni dalla freschezza e sapidità iniziali ad una fase più matura caratterizzata da una evoluzione che ricorda i profumi speziati e vellutati delle grandi cuvée, senza mai perdere l'eleganza.
«Blasé» è la seconda bollicina non dosata di Casa Reví, una cuvée di uve selezionate di Chardonnay (75%) e Pinot Nero (25%) che vive una duplice sboccatura: 42 mesi di affinamento classico sui lieviti e 24 mesi di affinamento post sboccatura. Una rarità nel mondo della spumantistica. Equilibrio, pulizia, freschezza e profumi evolutivi speziati e tostati caratterizzano un prodotto davvero unico nel suo genere.


 
 La rifermentazione in bottiglia avviene secondo il tradizionale Metodo Classic 
Certosina l'elaborazione di questo spumante. Vendemmia ad inizio settembre del 2018.
Dopo una pressatura soffice, il mosto viene separato dai raspi e dalle vinacce, illimpidito e posto a fermentare in vasche d'acciaio a temperatura controllata, regolata tramite refrigerazione. La seconda fermentazione avviene in bottiglia secondo il tradizionale Metodo Classico, la famosa «rifermentazione».
La permanenza sui lieviti - dicevamo - si protrae per 42 mesi. Dopo la sboccatura (novembre 2022) sosta in cantina per un ulteriore, lungo periodo di affinamento, 24 mesi, prima di essere posto in commercio.


Paolo Malfer impegnato nell'assaggio del gioiello di Casa Revì, il Blasé.
 
 Riflessi dorati, perlage fine e persistente, floreale, fruttato, sapido 
Colore giallo carico con riflessi dorati, perlage fine e persistente, al naso il «Blasé» di Casa Revì offre uno spettro olfattivo di grande eleganza con un bouquet che ricorda i fiori di campo e la frutta matura con delle piacevoli note tostate.
La sapiente evoluzione e l'equilibrata maturazione regala al palato una piacevole sensazione di freschezza, a dispetto dell'età, e una piacevole sapidità accompagnate da una struttura morbida, tipica di un grande «dosaggio zero».
Per quanto riguarda la longevità, sicuramente potrà affrontare senza problemi lo scorrere degli anni, anzi acquisirà quei profumi terziari e quelle note balsamiche che lo renderanno ancor più intrigante.


 
 Vino da tutto pasto, ideale con i risotti, il pesce, le carni bianche, i formaggi 
«Blasé» è uno spumante ideale a tutto pasto abbinato agli antipasti leggeri, ai primi piatti, ai risotti, ai piatti raffinati di pesce, ai frutti di mare, alle carni bianche.
n occasione di una recente visita in cantina con l'amico editore Francesco Turri e l'imprenditore Vanni Berna dell'Enoteca Veneziana dei Dogi lo abbiamo apprezzato con i formaggi stagionati, Trentingrana in particolare, e gli insaccati trentini, mortandela e cacciatorini. Un matrimonio d'amorosi sensi per uno spumante di nobile blasone. Chapeau.

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Giuseppe Casagrande - [email protected]