Proiezioni delle elezioni in Germania: vince Merz (28,5%)
Crolla Scholz (16,5%), raddoppia l’ultradestra (20,6%), Verdi (11,8%) e Linke (8,7%)
Il dato più importante riguarda l’affluenza alle urne, che registra ben l’84%, una cifra che per l’Italia è qualcosa di impensabile.
Al momento sono note solo le proiezioni e gli exit poll, che però sembrano molto attendibili.
Vince Friedrich Merz con il 28,5%, leader della CDU (Unione Cristiano Democratica) un partito conservatore di orientamento democratico-cristiano.
A seguire vediamo il balzo dell’ultradestra di Alice Weidel (AfD), che raddoppia e raggiunge il 20,6%.
L’APD (Partito Social Democratico) di Olaf Scholz crolla al 16,5%. Però il partito potrebbe ancora entrare a far parte del governo di Merz.
I Verdi scendono all’11,7%, mentre Linke (sinistra) sale all’8,7%.
Come si vede, la Germania ha virato a destra, ma non per questo il nuovo governo sarà necessariamente di centrodestra. Al momento Merz non ha nessuna intenzione di legarsi all’ultradestra, quindi dovrà appoggiarsi a quello che rimane dei socialdemocratici.
I dati suggeriscono infatti una coalizione tra la CDU e l’SPD. La somma delle percentuali non raggiunge il 50%, mentre i seggi potrebbero essere 329, cioè 14 in più della metà dei 630 seggi totali.
I numeri peraltro sono risicati ed è meglio attendere i risultati finali prima di fare ipotesi.
Friedrich Merz ha dichiarato di voler formare un governo al più presto, obiettivo raggiungibile se la coalizione riguardasse solo due partiti. Se dovesse entrare una terza formazione (i Verdi?), i tempi si allungherebbero, ma in tutti i casi - sempre secondo Merz – entro Pasqua.