Petalo, il vino dell'amore: prosit! – Di Giuseppe Casagrande

Per la festa di San Valentino Bottega propone uno spumante rosé: il Moscato dolce aromatico Incrocio Manzoni. L'etichetta ricorda una rosa in piena fioritura

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Alzi le mani chi, tra i cultori del vino, non ha mai avuto il piacere di assaggiare uno dei tanti «Incroci» creati dal prof. Luigi Manzoni, agronomo e genetista, preside della Scuola Enologica di Conegliano e figura tra le più importanti del mondo vitivinicolo italiano.
A lui, infatti, si devono nei primi decenni del Novecento alcuni famosi vitigni ibridi conosciuti con il nome di «Incroci Manzoni».

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 Gli incroci Manzoni più famosi: il Bianco, il Rosso, il Rosa e il Moscato 

Gli «Incroci» più famosi, attualmente coltivati, sono l'Incrocio Manzoni 6.0.13 (la curiosa sigla è legata al sistema di catalogazione del vitigno come si legge nei quaderni degli appunti del professore) che nasce dal matrimonio tra il Riesling Renano e il Pinot Bianco ed è denominato «Manzoni Bianco».
Vi è poi l'Incrocio Manzoni sigla 2.15, un incrocio tra il vitigno Glera e il Cabernet Franc, denominato «Manzoni Rosso».
Altro incrocio è l'Incrocio Manzoni sigla 1.50 tra il Trebbiano Romagnolo e il Traminer aromatico, denominato «Manzoni Rosa». Tra i tanti incroci creati dal prof. Manzoni negli anni Trenta del Novecento, vi è anche l'Incrocio Manzoni sigla 13.0.25 che nasce dall'impollinazione del Raboso del Piave con il Moscato d'Amburgo ed è denominato «Manzoni Moscato».

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Il prof. Luigi Manzoni con alcuni Incroci da lui creati a Conegliano.

 
 Il Manzoni Moscato, lo spumante coltivato nella zona del Prosecco 

Il Manzoni Moscato è uno spumante che ha origine dai vitigni cari al prof. Manzoni, coltivati in provincia di Treviso, nella zona del Prosecco, un'area di grande tradizione enologica.
Le bucce delle uve vengono sottoposte ad un processo di macerazione con il mosto che si protrae per 24 ore. Il processo di spumantizzazione prende avvio dall’aggiunta di lieviti selezionati direttamente al mosto. Il vino che ne deriva possiede il carattere fresco e fragrante delle uve di origine, un’alcolicità limitata e una piacevole dolce sensazione gustativa.

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Sandro Bottega, presidente e direttore generale del gruppo, brinda al caminetto.

 
 Per San Valentino ecco lo spumante dolce rosè «Petalo» Vino dell'Amore 

Bottega propone per la festa di San Valentino (14 febbraio) un vino spumante rosé dolce Manzoni Moscato, che riporta la suggestiva denominazione «Petalo» Vino dell’Amore.
La bottiglia di colore rosa viene realizzata con un esclusivo procedimento di metallizzazione della superficie esterna del vetro e rientra a pieno titolo nella collezione degli spumanti glamour Bottega. L'etichetta, che raffigura una rosa in piena fioritura, evoca l'aromaticità del vino.
«Petalo» si caratterizza per il colore rosato, il perlage fine e persistente, nonché per il profumo, fresco e delicato. L’inconfondibile sapore dolce e fragrante è arricchito da sentori di rosa, lamponi e note speziate di salvia, timo e maggiorana.

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 Una bollicina di soli 7 gradi alcolici gradita ai giovani e alle donne 

Lo spumante «Petalo» sviluppa una gradazione alcolica di soli 7 gradi alcolici che lo rende particolarmente gradito ai giovani e alle donne. Pertanto, è un prodotto di facile approccio che si sposa egregiamente con i principali dessert della cucina italiana e internazionale.
La bottiglia di immediato impatto visivo, che lo rende il prodotto ideale per celebrare feste e ricorrenze, può essere riutilizzata come portafiori per una rosa singola o come candelabro. Tre o quattro bottiglie raccolte insieme, se riutilizzate in questo modo, diventano quindi un inedito e accattivante centrotavola.
La bottiglia da 75 cl ha un prezzo al pubblico di 23 euro.

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Giuseppe Casagrande - [email protected]