Nuove risorse per le case di riposo delle località ladine
La Regione autonoma del Trentino Alto Adige rivede i criteri per i contributi
>
La Giunta Regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol ha approvato una modifica significativa ai criteri per l’assegnazione dei contributi destinati alle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (APSP) e residenze per anziani operanti nelle località ladine.
Le nuove disposizioni, che sono entrate in vigore dal 1° gennaio 2025 e mirano a rispondere con maggiore efficacia alle esigenze di bilancio delle aziende, sostenendo così la valorizzazione della lingua ladina e la qualità dei servizi offerti.
«L’approvazione di questi aggiornamenti testimonia l’attenzione della Regione verso la salvaguardia della lingua e della cultura ladina – ha dichiarato il Presidente della Regione Arno Kompatscher – pilastri identitari del nostro territorio. Intendiamo garantire che le aziende impegnate in questo ambito possano operare con risorse adeguate, senza compromettere la qualità del servizio.»
I criteri aggiornati introducono incrementi agli importi massimi erogabili, calcolati in base a tre elementi fondamentali.
Anzitutto, viene considerata la tipologia dei servizi erogati, con un’attenzione particolare ai servizi residenziali, ai centri diurni e ai servizi domiciliari, per i quali gli importi sono stati aumentati in misura proporzionale all’impegno richiesto. In secondo luogo, il numero degli assistiti diventa un indicatore centrale: le aziende con un numero maggiore di utenti riceveranno contributi più elevati, riconoscendo così l’importanza di supportare chi gestisce realtà più ampie e complesse.
Infine, anche il volume di bilancio delle aziende inciderà sulla determinazione del contributo, premiando in particolare le realtà con una gestione economica significativa.
«Con queste modifiche intendiamo fornire risposte concrete alle loro esigenze, tenendo conto dei crescenti oneri legati al trilinguismo – ha sottolineato l’assessore regionale alla previdenza Carlo Daldoss – la riforma introduce un sistema di calcolo più equo e aderente alla realtà operativa delle aziende, sostenendo concretamente le comunità ladine.»
A questo proposito la Giunta regionale ha deliberato la concessione di un contributo pari a 49.576,61 euro alla Residenza per Anziani San Durich di Ortisei (BZ), gestita dalla Comunità Comprensoriale di Salto-Sciliar.
La Residenza San Durich, con 75 posti letto (72 occupati), 83 dipendenti e un bilancio di oltre 6 milioni di euro, offre un importante servizio residenziale nelle aree ladine della provincia di Bolzano.
«Con questa iniziativa ribadiamo il nostro impegno nel sostenere le comunità ladine e nel garantire che l’uso della lingua ladina sia valorizzato anche nei servizi alla persona – ha garantito l’assessore alle minoranze linguistiche Luca Guglielmi – il contributo non è solo un riconoscimento culturale, ma anche un supporto economico fondamentale per mantenere l’equità e la qualità dei servizi offerti ai nostri anziani.»
L'importo concesso rappresenta il 60% delle spese sostenute per l’uso della lingua ladina, evitando così che tali costi ricadano sulle rette a carico degli anziani ospitati, creando disparità rispetto a strutture simili fuori dal territorio ladino.
La Giunta Regionale monitorerà attentamente l’applicazione delle nuove misure, assicurando che i contributi continuino a rappresentare un sostegno efficace e mirato e continuerà a garantire il supporto alle realtà locali, promuovendo la salvaguardia delle minoranze linguistiche e il loro patrimonio culturale.