Natale ad Ala con Palazzo Taddei aperto al pubblico

Nei fine settimana fino al 22 dicembre apertura straordinaria del palazzo alense


La corte di Palazzo Taddei.

 
In occasione del Natale alense, nei fine settimana fino al 22 dicembre, il Piano nobile di Palazzo Taddei ad Ala sarà straordinariamente aperto al pubblico (dalle 10 alle 19), con ingresso gratuito.
Lo storico Palazzo Taddei di Ala, di proprietà del Comune di Ala dal 1998, dal 2023 è stato affidato in gestione al Museo del Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali.
Una volta ultimati i lavori di restauro curati dalla Soprintendenza, nel 2026 verrà inaugurato qui il museo delle Arti tessili.

Il percorso museale di Palazzo Taddei prevede l’apertura al pubblico delle sale del corpo centrale del primo piano, arricchite da una preziosa decorazione ad affresco realizzata nel 1870 circa.
Sempre nelle giornate di sabato e domenica saranno organizzate visite guidate gratuite alle 11 e 15 la domenica e alle 15 il sabato. Ingresso libero. Visite guidate su prenotazione allo 0461 492811.
 
I visitatori troveranno all’interno delle sale una selezione di alcuni arredi e mobili del XVIII e XIX secolo provenienti dalle collezioni del museo.
L’antica dimora della famiglia Taddei sorge nel centro storico di Ala, nella porzione chiamata «nuova» nei documenti quattrocenteschi: rispetto al centro antico, collocato più a monte e attorno alla chiesa parrocchiale, l’area di via Nuova è il risultato dell’ampliamento urbano del XV e XVI secolo.
Proprio nel corso del Quattrocento i primi Taddei si stabiliscono ad Ala e costruiscono il nucleo più antico del palazzo, ripetutamente ampliato e decorato nei secoli successivi, fino al Novecento.

L’edificio presenta una tipica struttura a corte: superato l’androne di ingresso si apre un magnifico cortile, impreziosito da una loggia a due livelli, dalla cui sommità si affacciano diciassette mascheroni, caratterizzati da espressioni grottesche e caricaturali.
Una dimora fastosa, ampia e spaziosa, dove trovavano posto le stanze e le pertinenze dei vari membri della famiglia.
Gli ambienti interni della dimora si mostrano oggi dopo le trasformazioni ottocentesche, che hanno modificato soprattutto il corpo centrale del palazzo.
Al piano terra si riconosce ancora bene la cucina, con la vicina dispensa e, sul retro, l’antico orto e il pozzo.
Le stanze più preziose si trovano però al piano superiore, abbellite da un ciclo decorativo realizzato attorno al 1870, con vedute urbane, fiori e animali esotici.
Lungo l’intera facciata sulla via si dispiega un grande salone-galleria, riccamente affrescato alla metà del XVII secolo con una serie di putti con cartigli (che recano citazioni dai Salmi) e trentadue lunette con vedute di città, di campagna e marine.