Mosca attacca violentemente il Presidente Sergio Mattarella
Secondo il ministero degli esteri russo ciò che ha detto all'Università di Marsiglia sono «invenzioni blasfeme sulla Russia»
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento all'università di Marsiglia, che gli aveva conferito la laurea ad honorem, aveva paragonato l'aggressione di Mosca all'Ucraina al progetto autoritario del Terzo Reich.
Mosca l'ha presa male.
«Il nostro Paese – ha detto la portavoce del Ministero degli Esteri russo – è stato sottoposto a un attacco mostruoso da parte della Germania di Hitler.
«Il nostro paese non solo è stato in grado di espellere il nemico dal suo territorio, ma lo ha anche scortato a casa, distruggendolo.
«E allo stesso tempo ha liberato l'Europa dal nazismo e dal fascismo.»
Poi ha ricordato che l’Italia era alleata della Germania di Hitler.
«Tutto ciò che Mattarella ha detto durante la sua lezione all'Università di Marsiglia – ha concluso la portavoce – offende la memoria non solo di tutti gli italiani che hanno combattuto contro il fascismo durante la Guerra Patriottica e dei loro discendenti sia in Russia che in Italia, ma anche di tutti coloro che conoscono la storia e non accettano queste inaccettabili e criminali analogie.»
Ovviamente Mosca non fa cenno a tre particolari storici fondamentali.
Il primo sta nella spartizione della Polonia condivisa proprio con quella Germania che tanto critica oggi e che sembra il preludio alla potenziale spartizione dell’Ucraina con gli USA. Come diceva Primo Levi, «È accaduto, quindi capiterà di nuovo».
Il secondo sta nel fatto che senza l'aiuto concreto degli Alleati, Stalin avrebbe subito l'invasione della Germania irrimediabilmente.
Il terzo sta nel profondo cambiamento fatto dall’Italia alla fine della guerra. Non parla del riscatto, forse perché la storia ha condannato Stalin e Togliatti, gli alleati di allora.
Quindi le parole durissime inviate dalla Russia contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella non hanno un chiaro senso compiuto.
È assai probabile che si tratti solo di un preludio di qualcosa che Putin ha in mente con l’approssimarsi delle trattative sull'Ucraina.
Ma mentre gli esperti cercano di interpretare questa improvvisa violenza verbale contro il nostro Paese, tutte le forze politiche italiane hanno difeso a spada tratta il presidente Mattarella.
L’effetto immediato che ha ottenuto, dunque, è stato quello di compattare il nostro Paese contro Mosca e il suo intervento in Ucraina.