Mercoledì 15 gennaio, ore 20.30, Teatro Cuminetti di Trento

Andrea Brunello porta in scena al Teatro Cuminetti la vera storia della S.L.O.I.

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Prosegue la programmazione del Teatro Cuminetti di Trento curata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara, che mercoledì 15 gennaio (ore 20.30) propone S.L.O.I. Machine, uno spettacolo che torna in scena a vent’anni di distanza dal debutto, avvenuto il 12 novembre 2005 al Teatro Sociale di Trento.
Questo appuntamento tocca molto da vicino la storia, la sensibilità e la memoria della città di Trento.
S.L.O.I. Machine è uno spettacolo con Andrea Brunello che firma il testo assieme a Michela Marelli.
«A vent’anni dal debutto questo spettacolo mantiene tutta la sua urgenza. Portare in scena S.L.O.I. Machine è per me un’emozione fortissima, forse più oggi che non all’epoca del debutto, – afferma Brunello. – Questo spettacolo non è solo una storia del passato, anzi, è un racconto che ci ricorda quanto sia fragile l’equilibrio tra progresso, ambiente e umanità e oggi questo messaggio è più importante che mai.»
 
Attraverso le memorie di nonno Olmo e della sua famiglia, lo spettacolo racconta la vera storia della S.L.O.I., fabbrica che fino al 1978 produceva a Trento piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super.
Dopo un primo periodo iniziale di euforia e di tanto decantate virtù, questo composto chimico iniziò ben presto a rivelarsi nocivo, tanto da causare la morte di molti dei suoi operai e minare la salute di molti altri, con conseguenze come l’impotenza, l’abulia e l’anoressia.
L’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, probabilmente irreversibile, trasformò una zona rurale da sogno in un incubo nero di fanghi e paludi malsane, con fumi velenosi pronti ad entrare nelle catene alimentari, passando dal latte alla carne prodotta nelle vicinanze.
 
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S.L.O.I. Machine racconta di una catastrofe più volte annunciata, fortunatamente sventata in modo del tutto fortuito e avventuroso all’ultimo minuto, che avrebbe potuto causare la vera e propria distruzione dell’intera provincia di Trento e delle zone circostanti.
Un monologo coinvolgente, che La Repubblica non ha esitato a definire come «un bell’esempio di teatro civile, da vedere».
S.L.O.I Machine è uno spettacolo prodotto da Arditodesìo, con la regia di Michela Marelli e le musiche di Carlo Casillo.
 
«L'operaio della S.L.O.I. aveva la possibilità di vincere: la paga alla S.L.O.I. era il doppio di quella delle altre aziende e con gli extra fuori busta si faceva il jackpot! Il rischio era quello di perdere l’intelletto, la salute, la vita, – spiega la Compagnia Arditodesìo nel presentare lo spettacolo. – Il vero jackpot lo facevano i proprietari della fabbrica. La S.L.O.I. era una delle pochissime al mondo a produrre il piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super.
«Era troppo pericoloso, nessuno voleva averci a che fare. Andava a ruba. In ogni litro di benzina che il mondo usava c’era un po' della salute degli operai della S.L.O.I. di Trento. Erano loro le monetine, la fabbrica era una slot machine e i padroni vincevano a mani basse. Fino al 1978.
«Un enorme incendio, i depositi del piombo tetraetile lambiti dal fuoco. La città di Trento ha sfiorato l’annientamento. Nel 1978 solo la morte ha rischiato di fare jackpot.»
S.L.O.I. Machine è vincitore del IX Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi 2010. Lo spettacolo ha ricevuto il supporto del Comune di Trento. E’ stato co-finanziato dalla CGIL del Trentino che lo ha incluso nelle manifestazioni legate al centenario della CGIL – 1906/2006.
 
Info biglietti

Biglietti al costo di 10 euro, acquistabili in prevendita su https://ticket.centrosantachiara.it/content oppure presso le biglietterie del Centro S. Chiara.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it