Maxi inchiesta sul malaffare nel Basso Sarca (e non solo)

Prepariamoci. Una nota «legge di Murphy» recita così: quando si apre una scatola di vermi, per rimetterli dentro di vuole una scatola più grande

L‘indagine sul malaffare scoperto nel Basso Sarca sta arricchendo i giornali cartacei, che non hanno perso un secondo per rendere pubbliche le intercettazioni effettuate dalla Procura della Repubblica.
Immaginiamo che vendano anche un sacco di copie in più, ma noi cerchiamo di limitare l’argomento alle novità principali della vicenda.
In effetti si leggono cose impressionanti ma, dato che per gli indagati vige il principio della presunzione di innocenza, preferiamo non parlarne.
 
Di certo però le persone coinvolte da questa maxi inchiesta hanno chiuso politicamente e devono non avvicinarsi più alla Pubblica Amministrazione.
Si legge che qualcuno aveva pensato anche di contrapporre un personaggio politico al presidente della Provincia, il leghista Maurizio Fugatti. Il che, per fortuna, porta a escludere che Fugatti possa essere in qualche modo coinvolto.
Con un governo provinciale così debole – ha detto qualcuno – il prossimo presidente della Provincia sarebbe il sindaco di Trento Ianeselli, di centrosinistra.
 
Si è parlato anche di Kompatscher, il quale però ha precisato di aver tenuto i rapporti con Hager come con qualsiasi altri imprenditore.
La Procura parla di associazione per delinquere di stampo mafioso. L’associazione a delinquere si verifica quando esiste una struttura piramidale, cove c’è qualcuno che dà ordini a qualcuno che li esegue.
Il metodo mafioso si verifica quando gli ordini vengono dati con minacce e altre forme di pressioni e coercizioni.
Il che vuol dire che la mafia in questo caso non c’entra, ma indubbiamente il quadro che si sta delineando è davvero inquietante.
 
Francamente non pensavamo che potesse esistere in Trentino una rete così attiva e spudorata nel malaffare.
Sicuramente ci saranno delle figure di spicco e delle mezze tacche, di certo però, a rimetterci sono state ancora una volta le persone oneste.
Auguriamo alla Procura della Repubblica di fare un buon lavoro. La credibilità del Trentino dipende anche da questo.
Ricordiamo però una nota «legge di Murphy»: quando si apre una scatola di vermi, per rimetterli dentro di vuole una scatola più grande.
Prepariamoci ad altre scoperte eclatanti.