Madonna di Campiglio, accoltella due ragazzi in pieno centro

Arrestato dai Carabinieri uno straniero poco più che ventenne residente a Trento

Nella nottata di oggi 13 febbraio 2025, i Carabinieri della Stazione di Madonna di Campiglio, in collaborazione con i militari della Stazione di Tione e con personale della Compagnia di Cles, al termine di una veloce, ma intensa attività di indagine, hanno tratto in arresto, sottoponendolo a fermo di indiziato di delitto, uno straniero da anni residente in Trentino, perché ritenuto colpevole del reato di porto abusivo di arma da taglio e tentato omicidio ai danni di due ragazzi, fra i venti e i trent’anni, provenienti da fuori Regione e impiegati quali lavoratori stagionali nel settore alberghiero.
 
L’attività trae origine la notte precedente allorquando, presso il NUE 112, è arrivata la segnalazione di una rissa fra ragazzi, in pieno centro a Madonna di Campiglio.
Sul posto, è immediatamente giunto personale della Stazione di Madonna di Campiglio, nonché la pattuglia della Stazione di Tione e dell’Aliquota Radiomobile di Riva del Garda che hanno subito proceduto ai primi accertamenti.
Fin dall’inizio, era chiaro che quella che telefonicamente era stata descritta come una mera lite fra giovani, scoppiata per futili motivi e qualche bicchiere di troppo, si era trasformata in una cosa seria in quanto due ragazzi erano stati attinti con dei fendenti al corpo e presentavano quindi importanti ferite da arma da taglio.
 
Questi venivano immediatamente soccorsi da personale di Trentino Emergenza e trasportati presso l’ospedale di Trento ove venivano poi ricoverati uno in prognosi riservata e l’altro con una prognosi di guarigione di 30 giorni.
Viceversa, i militari operanti avviavano le indagini, ripercorrendo la via di fuga dell’aggressore e scoprendo che lo stesso si era allontanato a bordo di una utilitaria di colore grigio: dalla visione delle telecamere di video sorveglianza del centro abitato di Madonna di Campiglio, si riusciva a risalire alla targa del mezzo e quindi all’identità del suo utilizzatore.
 
I militari si portavano quindi presso la sua abitazione in provincia di Trento ove all’interno della sala venivano rinvenuti le scarpe e gli indumenti ancora macchiati di sangue, subito posti sotto sequestro.
Visto che lo straniero non era presente nel suo domicilio, iniziavano le sue ricerche e, dopo un’ora circa, lo stesso veniva trovato mentre camminava tranquillamente sulla pubblica via.
 
Subito bloccato e condotto presso la Stazione Carabinieri di Madonna di Campiglio, egli veniva riconosciuto in maniera certa come l’aggressore armato di coltello che la sera prima aveva ferito i due malcapitati.
Sussistendo nei suoi confronti gravi indizi di delitto e il pericolo di fuga motivato dal fatto che egli si era scappato dopo l’aggressione e non aveva alcuna stabile occupazione sul territorio, egli veniva dichiarato in stato di fermo.
Il fermato dopo le formalità di rito veniva condotto presso la casa circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso le ricerche finalizzate al recupero del coltello utilizzato che non è stato rinvenuto presso la sua abitazione.