Lo impone un decreto ministeriale del 2007
Un’ordinanza della sindaca di Rovereto Giulia Robol obbliga i privati a prendere provvedimenti a contrasto della processionaria
Con un’ordinanza datata lunedì 7 aprile la sindaca di Rovereto Giulia Robol ordina ai proprietari o conduttori di aree verdi e boschive del territorio, di effettuare tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria del pino Traumatocampa.
L’ordinanza precisa che le verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco del parassita, con priorità per tutte le specie di conifere, in particolare il pino silvestre, il pino nero, il pino marittimo, il pino domestico e varie specie di cedro, senza escludere le altre specie di conifere potenzialmente aggredibili dall’insetto.
Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi di processionaria i proprietari dovranno immediatamente e obbligatoriamente intervenire con la rimozione (attraverso il taglio dei rami infestati) e la distruzione dei nidi secondo le modalità previste dalla legge, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili per evitare il contatto con i peli urticanti delle larve.
La lotta contro la processionaria, resa obbligatoria dal decreto ministeriale del 30 ottobre 2007, «Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino traumatocampa pityocampa, è attuata in Trentino attraverso la deliberazione della giunta provinciale n. 2874 del 14 dicembre 2007.
L’ordinanza avvisa inoltre saranno effettuati dei sopralluoghi e che, in caso di inosservanza, l’amministrazione comunale provvederà d’ufficio con rivalsa delle spese.
Il provvedimento della sindaca si è reso necessario poiché, senza un pari impegno da parte dei privati, rischiano di essere vanificati i numerosi interventi svolti dal Comune a contrasto dei focolai di processionaria nelle aree pubbliche.
L’amministrazione comunale è intervenuta prontamente già da tre settimane anche con interventi ripetuti nelle seguenti zone della città: i parchi di San Giorgio, Nikolajewka e Corna Calda, la scuola nido il Grillo, la scuola primaria Ghandi, la scuola media Negrelli, in via Lungo Leno destro vicino al centro tennis.
Prossimamente sarà soggetto a interventi di bonifica il campo sportivo di Lizzana.
«C’è preoccupazione soprattutto per l’azione fortemente urticante dei bruchi soprattutto verso bambini ed animali che sono inconsapevoli del pericolo.
È dunque un obbligo di civiltà agire all'interno delle proprietà private dove si riscontri la presenza della processionaria del pino Traumatocampa pityocampa» ha sottolineato l’assessore all'ambiente Ruggero Pozzer.