Lavori socialmente utili: la gratitudine di Riva del Garda
Quest’anno sono 20 i lavoratori di Intervento che si sono occupati dell’ambito amministrativo, culturale e sociale
Sono 20, quest’anno, i lavoratori di Intervento 3.3.D (lavori socialmente utili) che si sono occupati dell’ambito amministrativo, culturale e sociale.
Martedì 17 dicembre, alla conclusione dei tre progetti attivati quest’anno, l’amministrazione comunale li ha incontrati, nella sala pubblica al piano terra del municipio, per il consueto momento di commiato e gratitudine.
Intervento 3.3.D consiste in progetti occupazionali in lavori socialmente utili per accrescere l'occupazione e per il recupero sociale di persone in condizione di fragilità.
Nel 2024 in ambito amministrativo sono state impiegate due persone part-time nel riordino degli archivi amministrativi; in ambito sociale nove persone part-time (di cui una caposquadra) impegnate nel sostegno della domiciliarità di persone anziane o in stato di difficoltà o bisogno, a supporto e sollievo anche delle famiglie; e in ambito culturale nove persone part-time (di cui un caposquadra) e un lavoratore a tempo pieno addetti alla valorizzazione di beni culturali e nella custodia di mostre.
Gli ambiti amministrativo, culturale e sociale sono gestiti dalla cooperativa Oasi Tandem, per la quale all’incontro era presente la coordinatrice Silvia Berti.
«Per l’amministrazione comunale impiegare risorse importanti nei lavori socialmente utili è il modo per sostenere lavoratrici e lavoratori che per vari motivi si trovano in un momento o in una situazione di difficoltà – spiega il vicesindaco e assessore alle politiche sociali Silvia Betta – ma ci consente anche di ottenere e offrire alla cittadinanza dei servizi preziosi.
«In tutti e tre gli ambiti di lavoro dall’utenza ci sono arrivati feedback molto positivi: per questo ho voluto ringraziare tutti, perché queste mansioni hanno bisogno, anche se in modo diverso, di impegno e dedizione, soprattutto quando si ha a che fare con persone fragili e anziane e con le loro famiglie.
«Ho ringraziato le caposquadra, che sono riuscite a mantenere un clima positivo di collaborazione e quindi a far andare le cose al meglio, e mi ha fatto particolarmente piacere poter salutare Silvia De Stefano, che grazie a Intervento 3.3.D ha potuto raggiungere i requisiti necessari per andare in pensione. A lei i migliori auguri di una nuova e bella fase della vita.»
Oltre a questi progetti il comune di Riva del Garda ne ha attivati tre nell’ambito dell’abbellimento urbano e rurale: uno dedicato ai siti ornamentali e alle piantumazioni, sei persone di cui un caposquadra e cinque part-time; e sei per il recupero ambientale delle aree verdi e dei sentieri, e infine sette nell’ambito del centro e l’altro nelle periferie di cui una caposquadra).
Il costo totale che il comune di Riva del Garda sostiene per Intervento 3.3D. è di oltre 347mila euro.