La terra continua a tremare nelle isole greche
Nella giornata di oggi sono state ben 14 le scosse di magnitudo dai 4.4 ai 5.4
Ne avevamo parlato nei giorni scorsi, ma tutt’oggi nulla è cambiato.
Uno sciame sismico di alta potenza sta colpendo le isole greche delle Cicladi, con epicentro non lontano dalla bellissima isola di Santorini.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ricorda che da fine gennaio, un’intensa attività sismica sta interessando le Isole Cicladi, nell’area compresa tra le isole greche di Santorini e Amorgos.
Lo sciame è iniziato il 27 gennaio con eventi di magnitudo inferiore a 3 e dal 29 gennaio la magnitudo delle scosse è aumentata, fino a raggiungere il valore massimo Mw 5.2 il 4 febbraio, con numerosi eventi avvertiti nelle isole circostanti e nella città di Atene e a Creta.
Alla data di oggi, 12 febbraio 2025, sono stati registrati oltre 1.500 terremoti con magnitudo maggiore di 2, di questi più di 100 hanno avuto una magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9 e 3 pari o superiore a 5.0.
La profondità massima è 35 km e la minima di 2 km: la maggior parte dei terremoti ha una profondità che si attesta sui 10 km.
L’energia rilasciata dallo sciame evidenzia un aumento significativo del numero di terremoti e della loro magnitudo a partire dell’occorrenza del primo evento con magnitudo 5, avvenuto il 3 febbraio 2025.
Recenti studi geologici (Leclerc et al., 2024) hanno evidenziato una faglia con una superficie esposta di recente alla base del fondale marino, compatibile con il sisma del 1956.
Queste strutture tettoniche fanno parte di un sistema di faglie normali orientate nord-est/sud-ovest, responsabili della subsidenza e dell’estensione crostale nell’area.
Le analisi geofisiche indicano che tali faglie sono attive e capaci di generare forti terremoti, come dimostrato dagli eventi del 1956.
Il loro comportamento è influenzato sia dalla tettonica estensionale sia dall’interazione con fluidi profondi, il che potrebbe spiegare la natura dello sciame sismico in corso.