La guida 2025 al «Bere Rosa» – Di Giuseppe Casagrande

Cambiano i gusti del pubblico femminile e delle nuove generazioni che amano vini meno alcolici, meno concentrati, meno impegnativi, più sapidi e «beverini»

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Da alcuni giorni gli amanti dei vini rosati possono consultare la Guida online 2025 al Bere Rosa. La Guida, giunta alla settima edizione, da quest'anno sarà più «green» - ha annunciato il responsabile editoriale Renato Rovetta - con la possibilità di stampare un QR Code ed esaminare online il sussidiario dedicato ai vini Rosa, Rosati e Rosè in qualsiasi momento e su tutti i dispositivi.
«Uscirà anche la versione cartacea - ha aggiunto Rovetta - ma con meno impatto ambientale. Per darvi un’idea, quest’anno risparmieremo 4 quintali di carta. E di questo ci sentiamo molto orgogliosi».

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 Cambiano i gusti del pubblico femminile e delle nuove generazioni 

Ma torniamo ai vini Rosa, Rosati e Rosè che figurano in Guida. Quest'anno sono aumentate le Rose d’Oro e le Gran Menzioni che certificano l'ottima qualità e in molti casi l'eccellenza di molte etichette.
«Devo aggiungere che il nostro team di degustatori - ha confessato Renato Rovetta - sta scoprendo di anno in anno un numero sempre maggiore di vini Rosa, Rosati e Rosè provenienti da ogni regione della Penisola meritevoli di encomio».
Vini piacevolissimi, sempre più ricercati a tavola grazie soprattutto alle tendenze in fatto di gusti sia da parte del pubblico femminile sia da parte delle nuove generazioni.
Entrambe le categorie amano, infatti, vini freschi, sapidi, leggeri, meno concentrati, meno alcolici, meno opulenti. In una parola: meno impegnativi e più «beverini». E i rosati lo sono.

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Renato Rovetta, il responsabile editoriale della Guida al Bere Rosa.

 
 Molti i vitigni autoctoni che si prestano alla vinificazione in rosa 

Diverse regioni hanno scoperto che sono molti i vitigni autoctoni che si prestano splendidamente alla cosiddetta «vinificazione in rosa» sia per quanto riguarda i vini fermi sia per quanto riguarda le bollicine. Naturalmente stiamo parlando di una nicchia di mercato, ma che piano piano sta regalando grandi soddisfazioni soprattutto ai produttori.
Lo conferma anche il boom delle iscrizioni al Concorso internazionale organizzato ogni anno sul Lago d'Iseo, concorso al quale possono partecipare tutte le tipologie di vini Rosa, Rosati, Rosè, vini fermi, vini frizzanti proposti con il Metodo Martinotti e vini spumanti rifermentati in bottiglia con il Metodo Classico. Tra i vitigni «rosa» sono inseriti anche la Schiava e il Pinot Grigio Ramato.

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Molte le pizze, anche le più popolari, che amano l'abbinamento con i vini rosati.

 
 Al Concorso internazionale sul Lago d'Iseo assegnate 220 medaglie 

Quest’anno la giuria del Concorso internazionale del Lago d'Iseo, su oltre 250 vini degustati per la Guida al Bere Rosa, ha assegnato 220 medaglie: 83 Gran Menzioni, 115 Rose d’Oro e 22 Quattro Rose. Gli attestati di merito sono stati attribuiti seguendo le classificazioni di merito internazionali con punteggi in centesimi. Quattro Rose da 85 a 89/100, la Rosa d’Oro da 90 a 95/100 e la Gran Menzione oltre i 96/100.
«Non possiano che essere soddisfatti - ha dichiarato l'organizzatore Renato Rovetta - che da anni cerca di sensibilizzare il pubblico su questo nuovo trend legato al bere rosa anche in tema di abbinamenti enogastronomici». A tal proposito è da evidenziare il successo registrato da molte pizzerie che hanno lanciato il matrimonio pizza-vino rosato.

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 L'abbinamento con il vino rosato di 10 tra le più popolari pizze italiane 

La Guida, agile e di facile consultazione, presenta - ed è la novità dell'edizione 2025 - una sezione dedicata alla pizza con i consigli dei sommelier in tema di abbinamento ideale.
Dieci le pizze testate, le più popolari, e messe a confronto con diversi vini rosati, fermi, frizzanti e spumanti. Un ulteriore arricchimento da un punto di vista professionale che ha avuto un riscontro favorevole da parte dei produttori della Penisola.
In chiusura Renato Rovetta ha ringraziato le aziende che hanno partecipato al Concorso dedicato ai Vini Rosa, Rosati, Rosè e i commissari internazionali intervenuti nelle quattro sessioni di degustazione che con la loro professionalità hanno dato lustro alla rassegna rilanciando l'interesse per il bere rosa sulla ribalta nazionale.
 
In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - [email protected]


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