La Corte Costituzionale boccia il referendum sull’Autonomia

Ha invece ammesso i referendum su cittadinanza, Jobs Act e altre questioni minori

Oggi la Corte Costituzionale ha deciso l’ammissibilità dei referendum.
La Corte ha espresso l’inammissibilità del referendum sull’Autonomia Differenziata, decisione senza dubbio clamorosa, perché si trattava della consultazione popolare più importante.
Ovviamente le motivazioni saranno precisate col deposito della sentenza, ma pare che tra le motivazioni ci sia la «poca chiarezza nella finalità del quesito».Tradotto in termini pratici, così come è stato proposto il referendum non offre ai cittadini una scelta consapevole.

Come si può immaginare, Zaia e i promotori dell’Autonomia differenziata esultano.
Le sinistre invece non si arrendono.
Sono stati ammessi altri cinque referendum, tra i quali quello sulla cittadinanza italiana (tempi ridotti da 10 a 5 anni), sulla legge che disciplina i «licenziamenti illegittimi» (Jobs Act), sulla responsabilità delle imprese appaltatrici e appaltanti in tema di infortuni.