L’Assemblea dei Soci approva il bilancio di Cavit 2023-2024
Solidità di risultati e rafforzamento patrimoniale in un complesso scenario di mercato
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Si
è svolta oggi, presso il Centro Congressi di Riva del Garda,
l'Assemblea annuale dei Soci Cavit per l'approvazione del bilancio della
capogruppo relativo all'esercizio 2023-2024, chiuso a maggio 2024.
Nell'occasione è stato presentato anche il bilancio consolidato del
Gruppo.
L'Assemblea ha riconfermato Lorenzo Libera alla presidenza
del Gruppo, rinnovando il mandato iniziato nel 2018 e confermando la
fiducia nella continuità della gestione.
Quest’anno, il bilancio
consolidato del Gruppo Cavit include le controllate Cesarini Sforza SpA
(100%), GLV Srl (80%) e Kessler Sekt & Co KG (50,10%), a seguito
della fusione per incorporazione di Casa Girelli SpA, società
precedentemente controllata al 100% da Cavit SC, operazione finalizzata
all'ottimizzazione della struttura societaria e all'efficientamento
gestionale.
In un quadro macroeconomico ancora instabile,
l'esercizio 2023-2024 ha visto un graduale rientro delle dinamiche
inflazionistiche sui costi energetici e delle materie prime.
Tuttavia,
il rallentamento dell'economia mondiale e il deterioramento della
fiducia dei consumatori hanno impattato significativamente sui consumi,
specialmente nel settore vitivinicolo, delineando uno scenario complesso
nel quale il Gruppo ha dovuto operare con particolare attenzione alle
dinamiche di mercato.
In questo contesto, il fatturato
consolidato del Gruppo Cavit ha registrato una flessione del 5,2%,
attestandosi a 253,3 milioni di euro rispetto ai 267,1 milioni
dell'esercizio precedente.
Una riduzione di circa 13,8 milioni di
euro è principalmente riconducibile al percorso di dismissione delle
attività non strategiche di Casa Girelli (-18,2 milioni), avviato con
l'incorporazione e destinato a proseguire nell'esercizio successivo.
Il calo dei volumi è stato in parte bilanciato dalle positive performance delle attività core del Gruppo.
La
stabilità del risultato netto consolidato (4,9 milioni di euro rispetto
ai 4,8 dell'esercizio precedente), nonostante la contrazione del
fatturato, conferma il successo delle scelte strategiche e la solidità
della gestione operativa, evidenziando come la dismissione di attività a
bassa marginalità di Casa Girelli abbia contribuito a preservare la
redditività complessiva del Gruppo, mantenendola in linea con gli
obiettivi strategici prefissati.
Principali dati di Bilancio
Al
di là dei numeri assoluti, condizionati dalla dismissione delle
attività non core, i risultati del Gruppo Cavit mostrano una crescita
significativa a perimetro costante, con performance particolarmente
rilevanti per Cesarini Sforza Trentodoc, Altemasi e Kessler.
Il
fatturato della capogruppo Cavit SC raggiunge i 224,7 milioni di euro,
con un incremento dell'8,3% che include il contributo
dell'incorporazione di Casa Girelli. Al netto di questa operazione, la
crescita organica si conferma positiva (+1,8%).
Prosegue la crescita
sostenuta delle linee di spumantistica del Gruppo, che confermano la
loro resilienza in un mercato complesso, con un portfolio completo che
spazia dal Metodo Classico allo Charmat attraverso i marchi Altemasi
Trentodoc, Cesarini Sforza, Kessler Sekt e lo Spumante Müller di Cavit.
La
Cantina Altemasi ha visto importanti interventi di efficientamento
energetico e ampliamento degli spazi, con il rifacimento dell'isolamento
della copertura e la realizzazione di una nuova area polifunzionale.
Significativo
anche l'avvio della fase progettuale per l'ampliamento della Cantina
Spumante, i cui lavori inizieranno nel primo semestre 2025. L'intervento
consentirà di aumentare la capacità produttiva e di stoccaggio,
ottimizzando al contempo l'efficienza logistica ed energetica del ciclo
produttivo.
Solidità patrimoniale e finanziaria
La
stabilità del risultato netto, unita al significativo rafforzamento
patrimoniale, conferma l'efficacia delle scelte strategiche orientate
alla razionalizzazione del business.
Il Gruppo dimostra di saper
bilanciare con successo l'ottimizzazione delle attività con il
mantenimento della redditività, come evidenziato dalla robusta posizione
finanziaria netta di circa 22 milioni di euro.
L'incremento del
patrimonio netto oltre i 120 milioni (+6,1%) rappresenta un ulteriore
elemento di forza e testimonia il contributo positivo di tutte le
società del Gruppo alla creazione di valore. Questo consolidamento
patrimoniale assume particolare rilevanza nel contesto di mercato
attuale, garantendo al Gruppo la solidità necessaria per affrontare le
sfide future.
Mercati
La
forte vocazione internazionale del Gruppo si riflette nella
ripartizione del fatturato che, anche grazie all'apporto di Casa Girelli
tradizionalmente orientata ai mercati esteri, vede l'export attestarsi
al 75,7% e il mercato italiano al 24,3%.
Negli Stati Uniti d'America,
primo mercato di sbocco per il Gruppo, Cavit dimostra maggiore tenuta
rispetto alla generalizzata contrazione del mercato, performando meglio
della media di settore e consolidando la leadership nel segmento Pinot
Grigio, nonostante il progressivo cambiamento nelle preferenze delle
nuove generazioni verso altre tipologie di bevande alcoliche. In questo
contesto, l'innovazione di prodotto si conferma elemento chiave per
rispondere ai mutamenti della domanda.
Nei mercati europei,
nonostante il rallentamento generalizzato dei consumi, il Gruppo
registra una moderata crescita, con performance positive nel Regno Unito
grazie al canale Horeca, ripresa in Germania nella GDO e trend costante
in Olanda. Crescono gli altri paesi europei grazie alla miglior
distribuzione sui diversi canali di vendita e all’ampiamento
dell’assortimento trattato.
Segnali incoraggianti per la
spumantistica giungono, infine, dai mercati asiatici, in particolare
Corea del Sud e Giappone, mentre in Cina, nonostante la forte
contrazione del mercato, sono state avviate promettenti partnership con
due compagnie aeree nazionali.
Canali di distribuzione
Il
Gruppo Cavit con le diverse società e linee di prodotto è presente nei
diversi canali distributivi, dalla Grande Distribuzione, al canale
Horeca e l’e-commerce.
In Italia, in un mercato sostanzialmente
stabile a valore (+0,9%) ma in calo nei volumi (-3,9%), il Gruppo
registra una performance positiva nel canale moderno, trainata dalle
linee strategiche Mastri Vernacoli e dagli spumanti Cesarini Sforza. Il
canale Horeca mostra segnali di consolidamento, grazie al costante
presidio della forza vendita dedicata.
L'e-commerce, dopo la forte
crescita del periodo pandemico, registra un fisiologico assestamento, in
linea con il generale riequilibrio del canale.
Innovazione di prodotto
Nel
corso dell'esercizio, il Gruppo ha ampliato il proprio portfolio con
due importanti novità. Nella Linea Trentini Premium, dedicata al canale
Horeca, è stato introdotto Cum Vineis Sclavis Trentino Doc Schiava, una
scelta che risponde al crescente trend di consumo orientato verso vini
più leggeri e immediati, valorizzando al contempo un vitigno autoctono
della tradizione trentina.
Il portfolio si è inoltre arricchito con una nuova referenza nella prestigiosa gamma Altemasi Trentodoc.
Sostenibilità e impegno ambientale
Il
consolidato sistema di gestione ambientale ISO 14.001 continua a
guidare l'impegno del Gruppo verso pratiche gestionali orientate alla
riduzione dell'impatto ambientale.
Questo impegno si concretizza
attraverso l'ottimizzazione nell'uso delle risorse naturali, l'impiego
di energie rinnovabili e la minimizzazione delle emissioni.
L'approccio
olistico alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica si
conferma elemento centrale della strategia di Gruppo, con l'obiettivo di
preservare e valorizzare la viticoltura trentina e sostenere una
comunità di oltre 5.250 viticoltori. Fondamentale in questo percorso il
ruolo della piattaforma tecnologica PICA, strumento evoluto di
viticoltura integrata e di precisione, che supporta quotidianamente le
Cantine conferenti e i soci viticoltori attraverso soluzioni digitali
accessibili su ogni dispositivo.
Il team agronomico ed enologico
di Cavit continua a fornire consulenza e assistenza tecnica a tutti i
membri del Consorzio, dai viticoltori ai team delle Cantine Sociali,
collaborando attivamente in tutte le fasi della creazione del valore.
Questo
supporto si conferma elemento distintivo e strategico per il costante
miglioramento degli standard qualitativi della produzione. Il Gruppo
mantiene un approccio integrato che comprende il rispetto delle
normative ambientali, l'implementazione di pratiche operative
eco-sostenibili e la gestione responsabile della catena di fornitura,
sostenuto da continui investimenti in tecnologie e impianti a basso
impatto ambientale.
Ricerca e Innovazione
Cavit
continua a investire in programmi di ricerca pluriennali in
collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e la Fondazione Bruno
Kessler.
Oltre alle attività sulla spumantistica e sugli effetti del
clima, particolare rilevanza hanno assunto i progetti di innovazione
viticola, con l'impiego di intelligenza artificiale per il monitoraggio
degli insetti infestanti, droni per la valutazione dei danni da gelate e
studi sull'ecosistema del vigneto. Queste ricerche confermano l'impegno
del Gruppo verso una viticoltura sempre più sostenibile e
tecnologicamente avanzata.
La collaborazione con i centri di ricerca
si estende anche al supporto formativo per il personale del Laboratorio
Cavit e allo sviluppo di sistemi operativi e metodologici innovativi,
con l'obiettivo di promuovere una viticoltura sempre più professionale e
sostenibile a beneficio dell'intera comunità.
Comunicazione
Nel
corso dell'esercizio è stata lanciata la nuova campagna «Dai Maestri
della tradizione trentina» per Mastri Vernacoli, con un piano media
integrato tra stampa e digital.
Lo Spumante Müller ha consolidato il
suo posizionamento nello sport attraverso le partnership con Aquila
Basket e Trentino Volley. Per Altemasi Trentodoc, oltre al rinnovamento
del sito web, è proseguita la comunicazione stampa nel canale Horeca
insieme a Bottega Vinai. Anche la presenza sui social media si è
ulteriormente rafforzata.
Conclusioni
L'esercizio
2023-2024 conferma la solidità del Gruppo Cavit che, in un contesto di
mercato complesso, ha saputo portare a termine con successo
l'incorporazione di Casa Girelli, mantenendo stabili i risultati
economici e rafforzando ulteriormente la propria struttura patrimoniale.
La
diversificazione geografica e di canale, unita all'efficacia delle
scelte strategiche e all'impegno costante verso l'innovazione e la
sostenibilità, testimoniano la capacità del Gruppo di adattarsi ai
cambiamenti del mercato, preservando al contempo i valori fondanti della
cooperazione e il legame con il territorio trentino.
«Sono
onorato di poter proseguire il mio impegno alla guida del Gruppo Cavit e
particolarmente soddisfatto dei risultati raggiunti che ci hanno
permesso, anche in questo esercizio, di garantire un'adeguata
remunerazione ai nostri soci», dichiara Lorenzo Libera, riconfermato
Presidente del Gruppo Cavit. «Il modello cooperativo continua a
dimostrarsi vincente, capace di coniugare la valorizzazione del lavoro
dei viticoltori con una gestione imprenditoriale moderna ed efficiente. I
risultati confermano la solidità di un sistema che fa della
collaborazione e della condivisione dei valori la propria forza».
«In
un contesto economico globale complesso, caratterizzato da
rallentamento e incertezze, il nostro Gruppo ha dimostrato grande
capacità di adattamento e visione strategica», commenta Enrico Zanoni,
Direttore Generale del Gruppo Cavit. «L'incorporazione di Casa Girelli è
stata portata a termine nel rispetto delle maestranze senza
compromettere la solidità aziendale, come dimostrano i risultati
positivi delle attività core e il rafforzamento patrimoniale. Questa
performance conferma la bontà delle scelte strategiche intraprese che
privilegiano la capacità di generare valore e consolidare la struttura
patrimoniale e finanziaria, piuttosto che la mera crescita del
fatturato».