Istituto zooprofilattico, patto per la salute del territorio
Tutela della filiera agroalimentare, salute pubblica e sanità animale – L’assessore Tonina: «Impegno comune per la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari»
Un patto per la salute del territorio a tutela della filiera agroalimentare, della salute pubblica e degli animali, che coinvolge istituzioni, autorità sanitarie e produttori.
È questo l’impegno che la sezione di Trento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie intende proseguire anche nel prossimo biennio, in collaborazione con tutti gli stakeholder della provincia.
Il territorio trentino si caratterizza per l'importante patrimonio bovino e ovi-caprino, per la presenza di una fauna selvatica essenziale agli ecosistemi e alla biodiversità, e per la grande offerta di prodotti tipici locali come salumi e formaggi.
Settori specifici e allo stesso tempo interconnessi fra loro, a cui la sezione di Trento guarda da una prospettiva One health, offrendo un’ampia gamma di attività tecnico-scientifiche e servizi.
Nel 2024 i laboratori di Trento hanno eseguito 147.493 esami di laboratorio, suddivisi tra sicurezza alimentare (55.166) e sanità animale (92.327).
Sono questi i numeri presentati all’incontro con i rappresentanti delle istituzioni e delle categorie produttive, dal titolo «L’IZSVe guarda al futuro. Presentazione del piano strategico triennale 2024-2026», che si è tenuto oggi a Palazzo Istruzione.
All’evento hanno portato il loro saluto l’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, il consigliere di amministrazione dell'IZSVe Alessandro Alberti, il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro e il direttore della sezione di Trento dell'IZSVe Giovanni Farina.
Per l’IZSVe sono intervenuti la direttrice generale dell'IZSVe Antonia Ricci, insieme al direttore sanitario Giovanni Cattoli e al direttore amministrativo Massimo Romano, con alcuni esperti della sezione di Trento dell'IZSVe che hanno illustrato le attività dei laboratori.
Sostegno alla filiera agroalimentare
Il comparto agro-zootecnico rappresenta un target strategico su cui la sezione di Trento dell’IZSVe ha rafforzato negli anni il proprio impegno, attraverso il supporto tecnico-scientifico alle imprese della filiera, soprattutto nell’ambito dell’autocontrollo aziendale e della valorizzazione delle produzioni locali.
«Nel prossimo futuro puntiamo a sviluppare ulteriormente il rapporto coi privati – ha dichiarato Giovanni Farina, direttore della sezione trentina – in particolare esercizi commerciali, ristorazione e agriturismi, con l’obiettivo di aiutare il settore agroalimentare ad essere ancora più competitivo e sostenibile, coniugando qualità, sicurezza e rispetto dell'ambiente, in linea con l'approccio comunitario “From farm to fork”.»
Negli ultimi quattro anni sono stati effettuati 561 sopralluoghi in azienda, 90 manuali revisionati/redatti, quasi 700 ore di formazione igienico-sanitaria agli operatori del settore alimentare.
Si tratta di un’offerta che riguarda un bacino di utenza di oltre 500 aziende che interessa tutti i settori della filiera, dalla produzione primaria fino alla somministrazione.
A questi numeri vanno aggiunte le convenzioni attivate con le maggiori associazioni di categoria del territorio, tra cui Confcommercio, Cia-agricoltori, Confindustria, Coldiretti, Associazione Apicoltori, Confartigianato, Cooperazione Trentina, solo per citarne alcune.
Da segnalare, infine, la prossima pubblicazione del manuale Linee guida di buone pratiche di igiene e lavorazione in alpeggio», in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Apss - U.O. Igiene e sanità pubblica veterinaria, uno strumento pratico fondamentale che rientra nelle azioni di formazione e informazione per l’attività di caseificazione in alpeggio, rivolto agli operatori che gestiscono casere nel territorio provinciale.