Intervista a Renata Triches, candidata al Consiglio Comunale di Trento

Candida nella lista Intesa per Ianeselli Sindaco – Il servizio è sponsorizzato in funzione delle elezioni comunali del 4 maggio

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Renata Triches vive a Mattarello con la sua famiglia e collabora col marito e il figlio nell’impresa di famiglia. È una libera professionista.
Con questa consigliatura che si sta concludendo, sono 15 anni che Renata Triches è impegnata con passione nel Consiglio Circoscrizionale di Mattarello, sempre con attenzione ai bisogni concreti della comunità.
Ha ricoperto incarichi che le hanno permesso di crescere, sia a livello personale che nell’ascolto delle persone e delle realtà locali.

In questi anni ha avuto modo di partecipare attivamente alla vita amministrativa, confrontandosi con cittadini, istituzioni e associazioni.
Ora è maturata la consapevolezza che è giunto il momento di continuare questa esperienza dentro le istituzioni della città.
Per questo ha scelto di candidarsi al Consiglio Comunale di Trento con la lista Intesa per Ianeselli Sindaco, al fianco della capolista Silvia Zanetti, con cui condivide metodo, ascolto e visione.
 
Gentile Renata, buongiorno. Lei ha sempre tenuto contatti con i cittadini da Consigliera Circoscrizionale. Entrando in Consiglio Comunale, il suo impegno cresce notevolmente. Terrà sempre contatti di reciprocità con i cittadini?

«Assolutamente sì. Uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi è proprio la volontà di portare nei luoghi decisionali la voce dei territori.
«Credo nel decentramento vero, non solo a parole. Significa ascolto costante, strumenti di partecipazione concreti e un dialogo continuo tra cittadini, amministrazione e istituzioni.
«È fondamentale valorizzare le Circoscrizioni e renderle parte attiva del processo decisionale della città.»
 
Affrontiamo i vari argomenti che più interessano i cittadini. Cominciamo da ciò che suggerisce in tema di Sicurezza?

«La sicurezza è un diritto fondamentale e una responsabilità condivisa.
Serve un approccio integrato che includa presenza sul territorio, cura degli spazi pubblici, illuminazione e manutenzione costante.
«So quanto una panchina sistemata, un marciapiede sicuro o una zona ben illuminata possano fare la differenza nella vita quotidiana delle persone.
«Investire in prossimità, decoro urbano e inclusione sociale è essenziale per costruire una città realmente più sicura.»
 
Altro tema che dovrà affrontare sarà la mobilità cittadina. Può esprimere il suo pensiero?

«Mi muovo quotidianamente tra Mattarello e il centro, e conosco bene le criticità.
«Serve un trasporto pubblico più affidabile, accessibile e capillare: la Linea 8, ad esempio, va potenziata.
«Penso anche ai percorsi casa-scuola sicuri, che favoriscono l’autonomia dei ragazzi, e alle Zone 30, da introdurre con criterio nei contesti urbani adeguati.
«Una mobilità equa e sostenibile è una priorità per una città vivibile.»
 
Conosciamo la sua sensibilità sui problemi legati alla sensibilità della gente.

«Una città che cura non lascia indietro nessuno.
«Dobbiamo rafforzare i servizi per le famiglie, ascoltare gli anziani, creare opportunità vere per i giovani.
«Il mio impegno è sempre stato orientato al dialogo e alla costruzione di reti sociali.
«Come Vicepresidente del Consiglio delle Donne del Comune di Trento ho potuto toccare con mano quanto sia importante garantire spazi, ascolto e voce a chi troppo spesso resta invisibile.
«Il benessere non è un privilegio: è un diritto.»
 
Per quanto riguarda l’innovazione e lo sviluppo locale?

«Credo fortemente nel sostegno alle imprese locali, nel semplificare i rapporti con l’amministrazione e nel promuovere il turismo di prossimità.
«I sobborghi hanno un grande potenziale inespresso: possono diventare motori di sviluppo se valorizzati con politiche costruite insieme a cittadini e imprenditori.
«Serve una visione condivisa, concreta, basata sull’ascolto e sulla fiducia.»
 
I cittadini sono sempre più sensibili alle problematiche degli animali. Sicuramente ha progetti anche in questo, vero?

«Assolutamente. Ho sostenuto l’inserimento delle aree cani nel programma elettorale e continuo a farmi portavoce di questa necessità.
«Non è solo una questione di spazi per gli animali, ma di convivenza rispettosa, cura dei quartieri e attenzione alla qualità della vita.
«Proprio in questi giorni ho consegnato al Sindaco Ianeselli una petizione per la realizzazione di un’area cani a Mattarello.»
 
Il verde cittadino è sempre più atteso. Ce ne può parlare?

«Il verde pubblico è un bene comune fondamentale per la salute, la socialità e la sostenibilità.
«Piantumazioni, aree gioco, cura dei giardini e spazi accessibili: ogni quartiere deve poter contare su luoghi verdi vivi e curati.
«Una città verde respira meglio, si vive meglio, crea legami.
«È uno degli ambiti su cui credo sia più urgente agire, soprattutto nei sobborghi dove c’è ancora tanto da fare.»
 
Infine, è favorevole alle grandi opere? Parliamo della funivia Trento-Bondone, del polo fieristico a Piedicastello e altro ancora.

«Credo che le grandi opere debbano essere valutate con senso critico e visione strategica.
«Se migliorano la vivibilità, favoriscono la sostenibilità ambientale e portano valore al territorio, possono rappresentare un’opportunità.
«La funivia Trento-Bondone o il polo fieristico a Piedicastello, ad esempio, sono progetti interessanti, ma serve trasparenza, confronto e attenzione agli impatti.
«Ogni progetto deve essere discusso con le comunità coinvolte.
«La sfida vera non è solo realizzare opere ambiziose, ma farle bene, in modo sostenibile, attento all’ambiente e con una visione condivisa.
«Il mio impegno, se eletta, sarà proprio questo: portare nel Consiglio Comunale il punto di vista di chi conosce il territorio, per contribuire a costruire una Trento capace di crescere con equilibrio, senza dimenticare nessuno.»
 
Ha partecipato anche al Consiglio delle Donne del Comune di Trento come Vicepresidente.

«Un’esperienza che mi ha arricchita umanamente, permettendomi di dare voce alle donne impegnate nella società, nella famiglia, nel lavoro e nelle istituzioni.»
«Ma credo nella collaborazione tra persone libere, competenti e responsabili.
«E mi impegno a portare in Consiglio Comunale ascolto, proposte concrete e lavoro condiviso.»
 
Vuole lasciare un ultimo messaggio agli elettori?

«Per una Trento che cresce con i suoi territori, passo dopo passo.
«Mattarello conta. Insieme a tutta Trento.»
 
Guido de Mozzi