«Intelligenze emotive» alla Galleria Civica – Di Daniela Larentis

La mostra in corso a Trento indaga l’emotività come forma di intelligenza sociale attraverso opere di circa quaranta artisti contemporanei. Visitabile fino al 4 maggio

Veduta della mostra Intellegenze emotive. Storie di connessioni empatiche - Ph Mart, Edoardo Meneghini, 2025.

Dal 26 febbraio al 4 maggio 2025, la Galleria Civica di Trento ospita «Intelligenze Emotive - Storie di connessioni empatiche», un’esposizione collettiva e sperimentale che indaga il tema dell’intelligenza emotiva attraverso l’arte contemporanea.
Curata da Lisa Maturi, Ginevra Perruggini e Giuseppe Scalia, tre studenti dell’Università di Trento, la mostra nasce dalla collaborazione tra i dipartimenti di Lettere e Filosofia e di Psicologia e Scienze Cognitive dell’ateneo trentino, con il supporto del Comune di Trento - Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili.
Il progetto trae ispirazione dal concetto di intelligenza emotiva, sviluppato negli anni ’90 dagli psicologi Peter Salovey e John D. Mayer e reso celebre dal saggio «Emotional Intelligence» di Daniel Goleman (1995).

Questa capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni, oltre a riconoscere e rispondere a quelle altrui, assume oggi una rinnovata centralità in un’epoca segnata da individualismi e dalla crescente dipendenza dall’intelligenza artificiale, sollevando interrogativi etici e sociali.
L’esposizione si inserisce all’interno del programma «Officina Espositiva», piattaforma scientifica e operativa che permette agli studenti di Storia dell’arte e studi museali di confrontarsi con la pratica curatoriale.
I tre studenti curatori, supportati da Swami Agosta (studente di Scienze Cognitive), hanno condotto una ricerca empirica che si traduce in una proposta culturale contemporanea.
 
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Alex Katz, Libby - 1991 - Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - Deposito collezione privata.

 
Il lavoro è stato coordinato da Denis Viva, professore di Storia dell’Arte Contemporanea (UniTn), e da Gabriele Lorenzoni, curatore e responsabile della Galleria Civica di Trento (Mart).
Il percorso espositivo presenta circa quaranta opere realizzate a partire dagli anni ’90, provenienti in ampia parte dalle Collezioni del Mart.
A queste si affiancano interventi site-specific di giovani artisti e prestiti da gallerie locali, contribuendo a rafforzare una rete culturale e sociale virtuosa all’interno della città di Trento.
 
Tra gli artisti internazionali figurano nomi di spicco come il fotografo tedesco Thomas Ruff, gli svizzeri Fischli & Weiss o l’americano Alex Katz, a cui il Mart ha dedicato la più grande antologica italiana (2022) e alcuni tra i più noti artisti italiani come Marzia Migliora, Lucia Marcucci, Eva Marisaldi o Daniele Galliano.
Numerosi gli artisti la cui carriera ha intrecciato più volte i programmi del Mart, è il caso per esempio di Silvia Camporesi o di Rä di Martino, ma anche di Carlo Benvenuto, a cui il Mart ha dedicato una grande personale nel 2020, o di Silvia Giambrone, vincitrice dell’VIII edizione del Premio VAF; o di Eliseo Mattiacci, a cui il Mart, nel 2017, ha dedicato l’ultima mostra prima della scomparsa.

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Giuliana Cunéaz - Senza titolo (Serie Biostory) - 2003 - Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto - Deposito collezione privata.


Fra gli artisti trentini, figurano nomi come Giulio Boccardi, Giusi Campisi e Angelo Demitri Morandini.
La mostra coinvolge alcune delle più importanti gallerie private del territorio, tra cui Boccanera Gallery, Buonanno Arte Contemporanea, Cellar Contemporary, Paolo Maria Deanesi Gallery e Studio d’Arte Raffaelli.
Oltre all’esposizione delle opere, «Intelligenze Emotive» propone un ricco programma di eventi, dibattiti e workshop aperti al pubblico, realizzati in collaborazione con il Comune di Trento.
 
Artisti esposti: Silvia Argiolas, Cristian Avram, Gabriele Barbagallo, Matteo Basilé, Carlo Benvenuto, Giulio Boccardi, Giusi Campisi, Silvia Camporesi, Chuck Close, Giuliana Cunéaz, Arnold Mario Dall’O, Rä Di Martino, Olimpia Ferrari, Fischli & Weiss, Daniele Galliano, Paola Gandolfi, Silvia Giambrone, Giulia Iacolutti, Alex Katz, Misaki Kawai, Marco Lodola, Lucia Marcucci e Lamberto Pignotti, Eva Marisaldi, Zana Masombuka, Eliseo Mattiacci, Gisella Meo, Marzia Migliora, Ottonella Mocellin, Tracey Moffatt, Angelo Demitri Morandini, Zanele Muholi, Gabriel Orozco, Nicola Pellegrini, Thomas Ruff, Michele Tajariol, Enzo Umbaca, Corrado Zeni.
 
Un pensiero conclusivo: viviamo in un mondo in cui è sempre più difficile saper gestire le emozioni spiacevoli, saper esprimere in modo costruttivo i propri stati d’animo.
In una società sempre più frenetica, l’abilità di entrare in connessione con gli altri attraverso l'empatia può essere la chiave per costruire relazioni più sane, ridurre i conflitti e creare un ambiente di supporto reciproco.
La mostra attualmente in corso alla Galleria Civica rappresenta un’occasione unica per esplorare il legame tra arte e psicologia, stimolando un dialogo aperto sulle dinamiche emotive che influenzano la nostra vita quotidiana.

Daniela Larentis – [email protected]