Inaugurato presso la Regione il presepe monumentale
All’ingresso della sede di Trento è stato allestito dal gruppo Presepi Monumentali e Solidali con l'apporto della cooperativa Amalia Guardini di Rovereto
È con grande orgoglio che la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige-Südtirol inaugura il Presepe Monumentale, allestito nello spazio espositivo dell'atrio del Palazzo della Regione. Una straordinaria opera, che rappresenta un capolavoro artistico, culturale e solidale, unico nel suo genere su una superficie di 33,5 metri quadrati con oltre 25 metri cubi di polistirolo impiegati, 1,5 metri cubi di legno utilizzati e circa 110 statuine.
Un anno di lavoro collettivo e solidale
La realizzazione del presepe ha richiesto oltre un anno di lavoro e più di 6000 ore di impegno. Ben 25 tra artisti, tecnici e artigiani hanno collaborato gratuitamente, mettendo a disposizione la propria esperienza e creatività per portare in vita questa rappresentazione. Accanto a loro, ha partecipato con entusiasmo un gruppo di dieci ragazzi diversamente abili del laboratorio di presepistica della Cooperativa Amalia Guardini di Rovereto, un centro socio-occupazionale che opera con principi di solidarietà e inclusione.
La Cooperativa, da anni attiva nella valorizzazione delle abilità di persone con disabilità, ha offerto ai partecipanti un’occasione preziosa di crescita personale e creativa. All’iniziativa hanno contribuito anche un gruppo di richiedenti asilo ospitati presso la Protezione Civile di Marco di Rovereto, sottolineando il valore inclusivo e multiculturale del progetto.
L’iniziativa si inserisce nel progetto «La Regione Fuori dai Vetri», volto a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio, creando uno spazio di incontro per i cittadini a cura di Giuseppe Tasin curatore del patrimonio artistico della Regione.
Un borgo trentino dell’800: arte, cultura e tradizione
Il presepe è una fedele ricostruzione di un borgo rurale trentino di fine Ottocento, realizzato sulla base di testimonianze storiche e iconografiche dell’epoca. Attraverso mestieri tradizionali, scene di vita quotidiana e dettagli architettonici, l'opera offre uno spaccato autentico della cultura locale:
- Attività artigianali: il moleta, il falegname, il vinaio e il cestai.
- Vita quotidiana: donne alla fontana, il fotografo, l’albero della cuccagna e la taverna.
- Elementi agricoli: pannocchie ed essiccatoi di tabacco sui balconi, orti e vigneti.
- Fede: la stalla con la Natività, posizionata con discrezione rispetto al borgo, come da tradizione.
La narrazione si arricchisce con elementi gastronomici, come scene di mercato e cibi tipici, simbolo di abbondanza e convivialità.
Il messaggio universale del presepe
Promosso dall’Associazione Presepi Monumentali e Solidali di Rovereto, il progetto coniuga tradizione e solidarietà. L’Associazione, nata come evoluzione del Centro d’Ascolto della Caritas, si impegna a diffondere il valore del presepe come simbolo di pace, ascolto e inclusione.
«È con grande gioia che accogliamo presso il Palazzo della Regione questo Presepio monumentale, frutto dell’impegno, della creatività e della solidarietà di un’intera comunità – ha dichiarato il Presidente della Regione Arno Kompatscher - l’Associazione Presepi Monumentali e Solidali di Rovereto ha dato vita a un’opera che non è solo testimonianza di arte e tradizione, ma anche di un messaggio universale di inclusione e speranza. Alla sua realizzazione hanno partecipato, infatti, non solo mani esperte, ma anche ragazzi diversamente abili e un gruppo di richiedenti asilo, tutti uniti dalla volontà di costruire insieme qualcosa di grande, per dimensione e significato. Non si tratta quindi di una semplice rappresentazione: esso ci invita a riflettere sui valori di accoglienza, umanità e condivisione».
«Questo progetto non è solo un esempio di dedizione, ma un vero e proprio percorso di crescita e inclusione, che ha permesso a ciascun partecipante di mettere a frutto le proprie capacità, abbattendo barriere e costruendo legami autentici – ha aggiunta La Vicepresidente Giulia Zanotelli – questo presepe ci riporta indietro nel tempo, offrendo uno spaccato autentico della vita nei borghi rurali del nostro territorio alla fine dell’Ottocento. Ogni dettaglio, ogni scena racconta il legame profondo che unisce la nostra comunità alle sue radici, celebrando i mestieri, i gesti quotidiani e le tradizioni che hanno plasmato la nostra identità».
Il Presepe Monumentale sarà visitabile a ingresso libero fino al 27 gennaio 2025 con orario continuato dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì. È in programma un’apertura straordinaria il 21 e 22 dicembre.