Il «sogno a cinque cerchi» ha abbracciato tutto il Trentino
Giochi invernali 2026, l'incontro a Tione ha chiuso il tour informativo sul territorio
Quattordici
tappe per coinvolgere l'intera comunità trentina e informarla riguardo a
governance, opportunità e legacy dei Giochi invernali 2026. Nel
pomeriggio di ieri, a Tione di Trento, nella sede della Comunità delle
Giudicarie, v'è stato l'ultimo incontro della rassegna «Un sogno a
cinque cerchi», il ciclo di appuntamenti organizzati dal Coordinamento
olimpico trentino in collaborazione con le Comunità di Valle che ha
portato lo spirito dei Giochi su tutto il territorio provinciale.
Tante
le parole chiave di questo percorso, fra le quali partecipazione,
volontariato, accessibilità, responsabilità, sostenibilità, visibilità e
progettualità.
Valori che durante e dopo i Giochi si tradurranno,
come è stato sottolineato in ogni evento informativo, in un Trentino
migliore, con opere e interventi strutturali e infrastrutturali che
rimarranno a disposizione dei cittadini.
Una straordinaria
avventura, Milano-Cortina 2026, che la comunità può vivere non solo come
pubblico ma anche, fra le varie iniziative, attraverso il volontariato,
una grande ricchezza del nostro territorio che potrà esprimersi ai
Giochi.
Saranno circa 18.000 (2.580 per il cluster Val di Fiemme) i
giovani e i meno giovani che potranno contribuire attivamente alla
realizzazione di questo storico evento.
A Tione le emozioni e le
opportunità di Olimpiadi e Paralimpiadi sono state trasmesse da Cristian
Sala, rappresentante degli imprenditori in seno al Coordinamento
provinciale olimpico.
L'evento, che ha visto una nutrita
partecipazione di sindaci del territorio della Comunità delle Giudicarie
(presente, fra gli altri, il sindaco di Tione Eugenio Antolini), è
stato moderato dai giornalisti Sara Ravanelli e Mauro Bonvecchio. In
apertura è intervenuto il presidente della Comunità Giorgio Butterini.
«I
Giochi invernali – ha affermato – sono una grande opportunità per tutto
il territorio trentino, viste le ricadute in termini d'immagine che
potranno generare benefici indiscutibili.
«Questa serata informativa
a Tione – ha aggiunto – è quindi una prima opportunità per ragionare su
quanto una manifestazione così importante possa essere significativa
per un territorio come il nostro che ambisce a emergere, a farsi
conoscere e a imporsi all'attenzione internazionale.»
Ai Giochi 2026, ha ricordato Cristian Sala, saranno ben 160 mila le ore di produzione televisiva programmate.
Miliardi
di persone avranno gli occhi puntati sulle competizioni (60 nella
nostra provincia fra gare olimpiche e paralimpiche, pari al 30% delle
medaglie assegnate) e quindi anche sul Trentino.
«I Giochi – ha
detto Sala – sono il più importante evento globale al mondo, e non solo
sportivo. Ecco perché abbiamo organizzato queste quattordici tappe nelle
Comunità di Valle, consapevoli dell'importanza di coinvolgere l'intero
territorio e far sentire i cittadini partecipi.»
E sono tante,
come ha ricordato Cristian Sala, le opportunità di partecipazione: non
solo candidandosi come volontari, ma anche prendendo parte ai tanti
progetti culturali e sportivi di avvicinamento a Milano-Cortina 2026
proposti da Fondazione Museo storico del Trentino, Provincia autonoma di
Trento, Università di Trento, Coni e Comitato Paralimpico di Trento.
Tante
occasioni per vivere il percorso di avvicinamento a quelle che saranno
le Olimpiadi e Paralimpiadi più diffuse della storia e che
coinvolgeranno più di 3.500 atleti da oltre 90 Paesi.
Anche a
Tione l'incontro si è concluso con le emozioni dello sport trasmesse da
atlete e atleti del territorio: Arianna Valenti, triathleta che ha
ottenuto ottimi risultati nello scenario internazionale e Cesare
Maestri, atleta di corsa in montagna vincitore di numerose medaglie a
Europei e Mondiali.
Nelle loro parole la gioia di fare sport, la
conciliazione fra lavoro e pratica agonistica e la grande attesa in
vista dei Giochi invernali che anche in Trentino abbiamo l'opportunità
di vivere da vicino, da protagonisti.