Il prefetto Petronzi in visita a Trentino Digitale
Al centro dell’incontro la cybersicurezza e le nuove tecnologie per la sicurezza del territorio
Nei giorni scorsi, il prefetto Giuseppe Petronzi ha incontrato il presidente di Trentino Digitale Carlo Delladio, e il direttore generale Shahin Kussai.
La visita, anche alle infrastrutture digitali, è figlia delle nuove sinergie che la società pubblica di sistema sta sviluppando con successo con diverse realtà istituzionali, locali e nazionali, in tema di sicurezza e nel contrasto alla criminalità organizzata, soprattutto in ambito digitale.
Nell’accogliere il rappresentante del Governo, il presidente Delladio ha riconfermato l’impegno di Trentino Digitale: «La nostra mission è supportare la Provincia autonoma di Trento nella trasformazione digitale del Sistema Trentino, così da garantire lo sviluppo del territorio. Soprattutto in ambito digitale, non c’è sviluppo senza la garanzia di una reale sicurezza delle infrastrutture e dei dati. Nel tempo abbiamo lavorato per offrire le risposte migliori.».
«In questi mesi - ha confermato il prefetto Petronzi - ho potuto apprezzare la competenza e la disponibilità di Trentino Digitale nel garantire con le migliori tecnologie a supporto di attività di indagine e prevenzione svolte dalle forze dell’ordine e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento. Oggi ho avuto l’opportunità di conoscere in prima persona questa realtà, che rappresenta un’eccellenza in ambito nazionale».
La visita del prefetto Giuseppe Petronzi si è aperta presso la sede di Trentino Digitale in via Pedrotti. Qui, accompagnato dal presidente Carlo Delladio e dal direttore generale Kussai Shahin, il prefetto Petronzi ha preso visione dei locali controllati che ospitano il data center, il cuore dei dati del Trentino.
«L'infrastruttura - ha sottolineato Shahin - è all’avanguardia perché dispone di tecnologie avanzate, delle principali certificazioni e attestazioni di conformità e, in particolare, risponde ai requisiti dei decreti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) per l’erogazione dei servizi di data center e cloud per dati critici e ordinari». Un ulteriore valore aggiunto è dato dall'integrazione nativa tra il data center e la rete in fibra ottica provinciale di proprietà di Trentino Digitale. «Questo garantisce - ha sottolineato il presidente Delladio - la gestione unificata e costante delle infrastrutture digitali, una politica di sicurezza ottimizzata con un monitoraggio continuativo, sia del funzionamento che della sicurezza dei servizi».
Proseguendo, il prefetto Petronzi si è soffermato nella control room, l’ambiente da cui in maniera continuativa Trentino Digitale monitora lo stato, la disponibilità e gli allarmi di infrastrutture e servizi. «Complessivamente - ha illustrato Shahin - monitoriamo circa 8.000 gli apparati di rete e server che garantiscono la connettività ad enti pubblici, società e cittadini. Il centro garantisce, inoltre, il presidio della sicurezza la sicurezza ambientale e perimetrale delle sedi, dei data center e dei circa 60 nodi shelter della rete».
L’incontro si è infine concluso nel quartier generale di Trentino Digitale di via Gilli, dove il prefetto Petronzi si è intrattenuto sempre con il presidente Delladio e il direttore generale Shahin su questioni di sicurezza e sui prossimi step nelle attività di contrasto al cybercrime.