Il 20 gennaio Donald Tramp si insedia alla Casa Bianca
In conferenza stampa ha anticipato minacce, alcune delle quali sembrano fake news
Nel corso di una conferenza stampa tenuta a Mar-a-Lago, Palm Beach in florida, il neo eletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato ciò che intende fare non appena insediato alla Casa Bianca (il 20 gennaio)
Parole di una tale durezza da far pensare addirittura a fake news, se non ci fosse stata la presenza di giornalisti delle più importanti testate americane.
Non ha escluso l’uso della forza sia per riacquisire il Canale di Panama, che per acquistare la Groenlandia dalla Danimarca. Detto fra noi, nessuno ha pensato che a prendere queste decisioni dovrebbero essere i nativi?
Prima di passare all’uso delle armi contro la Danimarca, ha assicurato Trump, proverà a imporre dazi pesantissimi.
L’idea dei dazi non ha mai abbandonato il presidente, dimenticando che a pagarne gli aumenti sarebbero i suoi concittadini.
Tra le altre furbate, vediamo il suggerimento di cambiare il nome del golfo del Messico in Golfo d’America. Al di là della serietà di questa idea, tutto sommato sarebbe la meno devastante.
Sarà molto più grave infatti l’estensione delle trivellazioni petrolifere in tutto il golfo. L’obiettivo, dice Trump, è quello di mettere sul mercato tanto di quel petrolio da mettere in crisi i principali produttori dell’oro nero.
La visione di un Canada quale 51esimo Stato degli USA è una sparata che non sta né in cielo né in terra. È vero che gli USA aiutano il Canada, ma si tratta di poche centinaia di milioni di dollari. E comunque gli USA sono i principali importatori di energia elettrica dal Canada.
Trudeau si è dimesso, non certamente per questa battuta infelice, ma delle candidate che intendono prenderne il posto, prenderà più voti chi sarà più duro con Trump.
Le minacce più dure le ha rivolte ai Palestinesi.
«Se gli ostaggi non vengono liberati prima del suo insediamento alla Casa Bianca – ha detto – in Medio Oriente scoppierà l’inferno.»
Ha poi annunciato che chiederà agli Stati della Nato di aumentare gli investimenti in armamenti fino a portarli al 5% del PIL. Se si pensa che si fatica ad arrivare al 2%...
Infine l’Ucraina. Premette che non ha senso incontrare Putin prima del suo insediamento.
Però aveva più volte annunciato la sua idea di fermare la guerra Russo-Ucraina dando un colpo al cerchio e uno alla botte.
E su questo, forse, ha ragione.
GdM