Il 17 gennaio è la giornata mondiale dei dialetti
Ed è in edicola Topolino n. 3608: i paperi a scuola di vernacolo per la Giornata nazionale dei dialetti
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Dal 15 gennaio è presente nelle edicole delle nostre città il settimanale n. 3608 di Topolino, edito dalla Panini Comics, con le seguenti avventure «Zio Paperone e il PDP 6000» storia di Nicolò Testi, disegni e chine di Alessandro Perina, colore di Emanuele Virzì; «Paperino e il pulsante annullante» storia di Giovanni Eccher, disegni di Paolo De Lorenzi, colore di Chiara Bonacini; «Manetta e l’imprendibile banda del muro» storia di Nicolò Testi, disegni e chine di Marco Mozzarello, colore di Putra Shah Bin Bin Abd Jalil; «Gastone al contrario» storia di Tito Faraci, disegni di Blasco Pisapia, colore di Andrea Stracchi; «Le isole della cometa - Flight 008» storia di Pietr B. Zemelo, disegni e chine di Nico Picone, colore di Irene Fornari; «Un detto per ogni occasione» storia, disegni e chine di Alessio coppola, colore di Valentina Mauri; copertina di Andrea Freccero. L’albo si compone di 162 pagine.
Il settimanale si apre con una storia di pregio veramente avvincente sotto ogni punto di vista. Estremamente valida è l’operazione della Panini Comics tesa a valorizzare i dialetti italiani in occasione della Giornata nazionale dei dialetti (17 gennaio); il progetto comporta la realizzazione di una «traduzione» in vernacolo per la prima storia dell’albo.
Purtroppo la sperimentazione ha riguardato solo il milanese, il fiorentino, il napoletano e il catanese, ma il risultato è veramente originale e foriero di spunti di riflessione importanti.
Sono stati interpellati professori universitari esperti di glottologia con l’intento di riscoprire un patrimonio comune ricco e prezioso.
I dialetti in questione, come altri che non figurano tra i selezionati, sono «lingue» a tutti gli effetti; con colori, sfumature e ricchezza espressiva inestimabili.
È giusto che i bambini, e non, ne comprendano il valore e si sentano fieri della propria identità culturale.
Inoltre la vicenda scelta per l’occasione risulta molto significativa per le tematiche proposte; spesso paperi e topi si misurano, durante le loro spensierate dinamiche, con gli effetti della tecnologia, dimostrando la pericolosità della mancanza di criterio o «etica», quando si viene abbagliati dalle possibilità illimitate di certi strumenti.
Le implicazioni morali e le conseguenze di un uso scriteriato delle risorse offerte dalla scienza, appunto, non mancano nell’avventura in questione e neanche in un’altra contenuta sempre nello stesso periodico.
La lettura di fumetti come Topolino dovrebbe accompagnare la crescita dei più piccoli; i quali potrebbero condividere momenti di evasione, ma nel contempo riflessione, con i loro adulti di riferimento: genitori, nonni, maestri, fratelli maggiori.
I disegni sono veramente superlativi: particolare è la continuazione della storia «Le isole della cometa - Flight 008», che presenta sfumature eleganti e paesaggi vagamente «cortomaltesiani».
All’interno dell’albo sono presenti vari contenuti, tra cui «tutorialì per imparare a disegnare e un’intervista al fenomeno editoriale per ragazzi del momento, Pera Toons.
Divertente e ironico, come sempre, lo spazio di Silvia Ziche, «Che aria tira… a Paperopoli».
Bella la copertina con il nostro tricolore sullo sfondo e Paperone, in ghingheri per omaggiare la varietà della cultura italiana, con la sua tuba ornata di verde, bianco e rosso.