Il 15 gennaio era San Romedio, festa nelle valli del Noce

Le iniziative du UMSt Soprintendenza per i beni e le attività culturali per San Romedio

Lo scorso 15 gennaio si è tenuta la tradizionale festa di San Romedio, un'occasione preziosa per presentare due iniziative che proseguono l’attenzione verso il santuario in Val di Non, in un più ampio progetto di studio e valorizzazione di uno dei luoghi più iconici del Trentino.
Rendere sempre più noto al pubblico questo patrimonio rientra tra gli obiettivi perseguiti dalla Soprintendenza: è prossima, infatti, la pubblicazione di un volume miscellaneo a cura di Salvatore Ferrari ed Emanuela Rollandini, con contributi di numerosi studiosi, che affrontano con strumenti multidisciplinari la storia, l’archeologia, l’arte, l’architettura, la devozione e il suggestivo ambito naturalistico del santuario.

Durante i lavori di preparazione del volume è stato pubblicato online nel Sistema informativo degli archivi storici del Trentino (AST) un lavoro inedito di ricerca storico-archivistica con numerose trascrizioni di documenti svolto da Roberta G. Arcaini in vari archivi trentini, su incarico dell’allora Ufficio beni monumentali e architettonici del Servizio Beni culturali della Provincia autonoma di Trento per i lavori di restauro conservativo dell’edificio negli anni Novanta, che può essere consultato a questo link: https://www.cultura.trentino.it/archivistorici/inventari/studi/consulta/online.
 
L'iniziativa ha visto l'apprezzamento della vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa, che ha sottolineato l'importanza dell’attività di tutela e promozione del patrimonio culturale trentino, ribadendo la centralità del suo valore per la comunità.

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