I falsi miti: «Smetto di fumare quando voglio»

Liberarsi dal vizio del fumo è possibile, ma occorre scegliere il metodo ideale

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Il fumo fa male, ormai lo sanno bene anche i fumatori più agguerriti, ma è anche vero che liberarsi con successo da questo vizio (e dalla relativa dipendenza) non è per niente facile: è molto importante farsi seguire da un professionista e scegliere il metodo che si riveli più adatto.

Il fumo per molti è una sorta di rito, un piacere innegabile e irrinunciabile e una pausa rilassante e rigenerante da concedersi anche più volte in un giorno ma, d’altra parte, i rischi per la salute causati dal fumo di sigarette e di altri prodotti che comportano la combustione del tabacco sono ormai noti da molti anni.

Tra chi non riesce a smettere, in molti passano ai riscaldatori di tabacco o alle sigarette elettroniche, due alternative per fumare più moderne che sono tuttora al centro di studio.

 Non lasciarsi convincere da false affermazioni 

La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità da tempo sta sensibilizzando la popolazione nei confronti dei danni provocati dal fumo: dalle patologie cardiovascolari e respiratorie croniche ai più gravi casi di tumore, spesso letale.

Per eliminare con successo il vizio del fumo un’ottima scelta è quella di affidarsi ad uno specialista per seguire un percorso psicoterapeutico personalizzato. Infatti, se è vero che smettere di fumare non è certo impossibile, è anche vero che spesso ci si lascia catturare dalla convinzione che fumare non sia poi un danno tanto grave.

C’è chi afferma che il fumo sia di aiuto nel gestire ansia e stress, mentre, al contrario, può influire sulla qualità del sonno e aumentare il livello di stress durante il giorno. Molti sono convinti che le sigarette sono un nulla al confronto con l’inquinamento, ma in realtà oltre un terzo dei tumori sono provocati proprio dal fumo: l’inquinamento atmosferico ne è responsabile solo in minima parte.

Altri pensano che quando ormai si fuma da anni, smettere sia del tutto inutile: anche questa è una convinzione sbagliata, considerando che gli effetti del fumo sono in gran parte reversibili, e in pochi anni il livello di rischio nei confronti delle patologie cardiorespiratorie è pari a quello di un non fumatore.

 Si può smettere di fumare quando si vuole? 

La convinzione peggiore quando si parla di fumo è quella di ritenersi capaci di smettere in qualsiasi momento: qualcuno riesce, ma per la maggior parte dei fumatori è veramente molto difficile, la forza di volontà non è sufficiente o addirittura manca del tutto. Diciamo che una piccola percentuale di fumatori riesce a liberarsi senza difficoltà e senza aiuto, ma avvalersi di un supporto specialistico, soprattutto sotto l’aspetto psicologico, è fondamentale per riuscire a disintossicarsi e a disassuefarsi dalla nicotina.

 Perché è bene smettere di fumare? 

Il fumo di sigaretta, e il tabacco combusto in generale, rappresentano la maggiore minaccia per la salute, il rischio più elevato per le patologie croniche cardiache e respiratorie e la causa di tumore invalidanti e mortali: basti pensare che il tabacco uccide più degli incidenti, della droga e dell’alcol.

Smettere di fumare è un toccasana per la salute, anche nel caso in cui si siano già sviluppate patologia dovute al fumo stesso, l’aspettativa di vita aumenta anche in età avanzata e dopo decenni di fumo, e molti effetti spiacevoli passano in breve tempo.

Ma non solo: occorre anche considerare i danni causati dal fumo passivo. Smettere di fumare significa anche proteggere la salute degli altri, soprattutto persone fragili, come bambini e anziani, e chiunque soffra di asma, otiti, disturbi respiratori e allergie.

Senza dimenticare anche quello che è l’aspetto economico: smettere di fumare significa indubbiamente risparmiare, considerando il costo non irrilevante delle sigarette e la quantità elevata a cui i fumatori arrivano.

 Disassuefarsi dalla nicotina 

Un altro elemento che rende difficile togliersi il vizio del fumo è la dipendenza dalla nicotina. Per riuscire a disassuefarsi da questa sostanza, è quasi impossibile smettere di colpo: per evitare sgradevoli crisi di astinenza è importante diminuire gradualmente la dose, fino ad azzerarla.

Oggi molti fumatori intenzionati a smettere ricorrono alla sigaretta elettronica, che permette non solo di mantenere l’abitudine e la gestualità tipiche del fumo tradizionale escludendo però i rischi dovuti all’inalazione del tabacco combusto, ma anche di diminuire la quantità di nicotina in maniera graduale, arrivando alla disassuefazione completa.