«Eppure soffia» di Pierangelo Bertoli compie 50 anni
Un capolavoro di poesia e di profezia: da allora a oggi nulla è cambiato
Purtroppo non siamo riusciti a trovare il giorno e il mese in cui uscì l’LP di Pierangelo Bertoli che conteneva il brano «Eppure soffia», ma di certo è stato pubblicato ben 50 anni fa, nel 1975.
Il testo è stato scritto da Bertoli, mentre la musica è di Alfonso Borghi.
Ne vogliamo parlare perché il testo era una denuncia dei disastri che fa l’uomo e della natura che nonostante tutto continua a sopravvivere.
Parole che sono validissime ancora oggi, come dire che nulla è cambiato in questi 50 anni.
Ecco il testo
Eppure soffia.
E l'acqua si riempie di schiuma, il cielo di fumi
La chimica lebbra distrugge la vita nei fiumi
Uccelli che volano a stento, malati di morte
Il freddo interesse alla vita ha sbarrato le porte
Un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
Il falso progresso ha voluto provare una bomba
Poi pioggia che toglie la sete alla terra che è viva
Invece le porta la morte perché è radioattiva
Eppure il vento soffia ancora
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora
E sussurra canzoni tra le foglie
Bacia i fiori, li bacia e non li coglie
Un giorno il denaro ha scoperto la guerra mondiale
Ha dato il suo putrido segno all'istinto bestiale
Ha ucciso, bruciato, distrutto in un triste rosario
E tutta la terra si è avvolta di un nero sudario
E presto la chiave nascosta di nuovi segreti
Così copriranno di fango persino i pianeti
Vorranno inquinare le stelle, la guerra tra i soli
I crimini contro la vita li chiamano errori.
Eppure il vento soffia ancora
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora
E sussurra canzoni tra le foglie
Bacia i fiori, li bacia e non li coglie.
Eppure sfiora le campagne
Accarezza sui fianchi le montagne
E scompiglia le donne fra i capelli
Corre a gara in volo con gli uccelli.
Eppure il vento soffia ancora…
Pierangelo Bertoli è nato il 5 novembre 1942 a Sassuolo ed è morto il 7 ottobre 2002 all'età di 59 anni a Modena.
Fu colpito dalla poliomielite che lo privò della funzionalità degli arti inferiori.
Ha scritto altri capolavori, come «A muso duro!»
Ma noi lo vogliamo ricordare per questa canzone che ha visto la luce 50 anni fa: «Eppure soffia».
La canzone può essere ascoltata tramite Youtube che la riproduce a questo link.