È morto l’attore Gene Hackman. Aveva 95 anni
Lui, la moglie e il cane sono stati trovati morti nella loro casa di Santa Fè

È una tragedia, ma è anche un mistero.
Gene Hackman, 95 anni, e la moglie Betsy Arakawa, 63 anni, sono stati trovati morti nella loro casa a Santa Fe mercoledì, insieme al loro cane.
La causa del decesso non è ancora chiara, ma si tende a escludere a un omicidio. Sono in corso le indagini del caso.
L’attore, che è stato due volte premio Oscar, si era ritirato nel 2008.
È stato un marine, poi un giornalista e infine un attore leggendario.
Eugene Allen Hackman, detto Gene, era nato a San Bernardino il 30 gennaio 1930.
Vincitore di due Oscar su cinque candidature, quattro Golden Globe (di cui uno alla carriera), due BAFTA, un Orso d'argento e molti altri premi, Hackman ha vestito fin dagli anni sessanta i panni del cattivo per antonomasia, interpretando personaggi corrotti, spietati, amorali, connotandoli con cinico sarcasmo: lo sguardo forte, incisivo ma al tempo stesso ironico ha esaltato la sua «capacità di impersonare uomini burberi, spicci e dal convincente realismo».
Tra i tanti personaggi interpretati si ricordano: il segretario alla difesa gelido e nervoso di «Senza via di scampo» (1987); l'abile, spietato e sprezzante addomesticatore di giurie in «La giuria» (2003), il presidente freddo e cinico di «Potere assoluto» (1997), il poliziotto in bilico tra la mala e la giustizia de «Il braccio violento della legge» (1971), il duro e intransigente sceriffo Little Bill Dagget de «Gli spietati» (1992), l'agente federale dai modi spicci e diretti di «Mississippi Burning - Le radici dell'odio» (1988), il rubicondo e irascibile sbandato de «Lo spaventapasseri» (1973), il supercriminale «Lex Luthor», antagonista di Superman, nell'omonimo film del 1978 e nei sequel Superman II (1980) e Superman IV (1987).
Non mancano nella sua carriera personaggi più leggeri, come l'eremita cieco Abelardo in «Frankenstein Junior» (1974), il politico ambizioso in «Piume di struzzo» (1995) o l'estroso padre di famiglia Royal ne «I Tenenbaum» (2001).
La sua ultima interpretazione è del 2004 nel film Due candidati per una poltrona, mentre nel 2008 ha annunciato il suo ritiro dalle scene.
Dal 2022 fino alla sua scomparsa nel 2025, è stato l'attore vivente più anziano vincitore del Premio Oscar per la migliore interpretazione maschile, sia da protagonista che da non protagonista.
Si ringrazia Wikipedia.