Donazzan all’esercitazione Volpe Bianca delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano
«Rafforzare le forze armate e creare una riserva e il corpo ausiliario. Lo impone il contesto geopolitico»

«Ancora una volta risalta l’eccellenza della preparazione tattica e operativa delle nostre truppe di montagna, con la loro grande capacità di analisi e comprensione non solo della realtà attuale ma anche di dove le forze armate debbano andare in questo rinnovato scenario internazionale». Così Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d’Italia, membro della commissione Difesa all’Eurocamera, che oggi a Cortina d’Ampezzo ha partecipato alla giornata conclusiva di «Volpe Bianca 2025», l'esercitazione internazionale di oltre 1.300 i militari in ambiente innevato concepita dal Comando delle Forze Operative Terrestri dell'Esercito e diretta dal Comando Truppe Alpine di Bolzano, che si inserisce nel quadro dello sviluppo della capacità artica e subartica della Forza Armata.
«Commovente la presenza dei familiari dei caduti a cui gli alpini hanno tributato un prezzo altissimo perché impegnati nelle missioni più complesse dal punto di vista geostrategico», continua Donazzan, designata shadow rapporteur per l’industria della difesa dal gruppo politico dei Conservatori e Riformisti Europei, di cui il partito di Giorgia Meloni fa parte.
«Nel dibattito dell’ultima plenaria a Strasburgo ho sentito troppe parole a sproposito sul ruolo dei militari, dettate dalla scarsa conoscenza della complessità di un ambito fondamentale per la nazione – fa sapere Donazzan –. A tratti mi è parsa l’occasione per attaccare in modo ideologico gli Stati Uniti e per dare messaggi distorti su cosa intendiamo per difesa europea. Io la intendo certamente come il rafforzamento dei singoli eserciti nazionali – sottolinea – della loro capacità di operare insieme agli altri eserciti europei, ma oggi la debolezza politica dell’Ue rischia di mettere a repentaglio la sicurezza piuttosto che rafforzarla. Bene ha fatto Fratelli d’Italia votare il piano di riarmo, pur credendo nella forza negoziale della diplomazia, perché è necessario trovare una soluzione alla guerra europea in corso».
Donazzan rileva poi la necessità di coniugare al rafforzamento dell’esercito la creazione di una riserva e di corpi ausiliari: «Accanto ai professionisti che hanno dimostrato il loro valore nell’esercitazione Volpe Bianca c’è una difesa che deve essere totale, con una visione olistica che comprenda anche la maggiore responsabilità dell’azione, come dice il rapporto del presidente finlandese Niinistö. Oggi era presente anche l’associazione nazionale Alpini con il presidente nazionale Favero – fa sapere l’eurodeputata di FdI – che da tempo e con lungimiranza avanza una proposta in tal senso. È indispensabile il maggior coinvolgimento dei nostri giovani, richiamandoli a un servizio per gli altri, per la patria, inquadrati con regole di disciplina militare. Oggi la priorità per la sicurezza è un cambio di mentalità nella popolazione e una assunzione di responsabilità che la sicurezza è un fatto di ciascuno e di tutti», conclude Donazzan.