Dolomiti Ski Jazz 2025, edizione che ha conquistato il pubblico

Conclusa con grande successo la 29ª edizione del festival che ha unito la magia dei territori dolomitici e il fascino del jazz

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Organizzata da Trentino Jazz in collaborazione con le Aziende per il Turismo delle Valli di Fiemme, Cembra e Fassa, con la direzione artistica di Enrico Tommasini, l’edizione 2025 si è svolta dal 7 al 16 marzo 2025 con la partecipazione entusiasta del pubblico a concerti di grande livello musicale, nonostante i fiocchi di neve abbiano caratterizzato le ultime giornate.
Ben venticinque i live che si sono tenuti in alcuni dei luoghi più suggestivi delle Dolomiti, tra le vette innevate sulle terrazze o all’interno dei rifugi e delle piste da sci - dove il jazz si è fuso perfettamente con l’ambiente alpino - e le località più affascinanti delle Valli dell’Avisio.

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Il pubblico ha potuto godere delle performance di musicisti di livello internazionale che hanno proposto una grande varietà stilistica: dal pianista statunitense Kevin Hayes - sul palco con un trio straordinario completato dal contrabbassista Alexander Claffy e dal batterista Eric Harland, la cantante francese Camille Bertault special guest della band londinese Almanaque,  la pianista e cantante tedesca Olivia Trummer, la pianista e compositrice Rita Marcotulli, la cantante Carla Marcotulli insieme al suo quartetto impreziosito dal batterista americano Bruce Ditmas, la cantante e trombettista Alma Armengou, talento emerso dalla preziosa fucina catalana Sant Andreu Jazz Band, il trio di Pietro Tonolo e Dario Deidda completato dal batterista e vibrafonista spagnolo Jorge Rossy, il bluesman americano Peter Karp.

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Il tema della 29ª edizione, «Enrosadira», ha valorizzato la presenza femminile all’interno del cartellone artistico, dove spiccano anche due eccellenti artiste del territorio: la premiata cantautrice Martina Iori, originaria di Canazei, che ha presentato le sue celebri canzoni in lingua ladina e alcuni nuovi brani, e l’altoatesina Evi Mair, con la sua voce dalle venature blues e soul.
Molti gli ospiti e gli appassionati di musica che hanno pianificato la loro giornata sugli sci seguendo la programmazione del festival nei vari rifugi, per poi incontrarsi nelle location serali, come nel caso de La Granz di Moena, dove si vive l'atmosfera tipica del jazz club, con tanto di jam session finale.

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«Anche per questa edizione, Dolomiti Ski Jazz ha saputo coniugare la bellezza dei paesaggi dolomitici con l’energia travolgente del jazz, confermandosi come un connubio perfetto di natura, musica e cultura, con grandi artisti nazionali e internazionali e un’ampia varietà stilistica» ha dichiarato Enrico Tommasini, direttore artistico del festival. «Ad ogni spettacolo, il pubblico ha dimostrato un entusiasmo incredibile, partecipando ai concerti serali e a quelli mattutini nei rifugi. Questo ci rende orgogliosi e ci spinge a lavorare già per il trentennale del 2026, forti dell’ottima organizzazione e di uno staff tecnico di altissima professionalità e competenza».

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L’edizione 2025 è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione tra gli enti organizzatori: Trentino Jazz, le Apt di Val di Fiemme e Cembra e della Val di Fassa, che hanno creduto fortemente nell’evento e hanno lavorato con impegno per offrire al pubblico un programma di qualità.Il supporto delle amministrazioni locali e degli sponsor ha garantito una realizzazione impeccabile, permettendo di portare avanti una manifestazione che continua a cresce per notorietà e successo.
Rilevante l’attenzione della stampa nazionale e territoriale, che ha raccontato dieci giorni di emozioni, condivisioni e grande musica. L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di nuove emozioni e sorprese in montagna.

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