Dissesto idrogeologico: si fa il punto su tutti gli aspetti
A partire dal 5 febbraio, 4 pomeriggi di approfondimento dedicati al rischio residuo
Ponte Alla Cacciatora al 30/8/2020.
Il rischio idrogeologico è una realtà che mette alla prova le comunità locali.
Ogni anno lo testimoniano eventi come alluvioni, frane e valanghe.
Per affrontare e comprendere meglio le sfide future, il Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna con la Scuola superiore della magistratura, il Consiglio nazionale delle ricerche e l’Università degli studi di Trento propongono un corso di formazione gratuito e a numero chiuso. Il corso si terrà nelle giornate del 5, 12, 19 e 26 febbraio nella sala conferenze del Muse.
L’iniziativa è dedicata a tutti coloro che si occupano della gestione dei rischi naturali: un’occasione per approfondire aspetti tecnici, legali ed economici, e acquisire strumenti concreti per intervenire quando la natura si fa minacciosa.
Il primo incontro, in programma il 5 febbraio a partire dalle 16, offrirà uno sguardo storico e tecnico sulla gestione del rischio, con esperti che ripercorreranno le principali sfide affrontate in Trentino-Alto Adige. In apertura dei lavori interverranno il procuratore della Repubblica di Trento, Sandro Raimondi e il dirigente generale della protezione civile trentina, Stefano Fait.
Nelle giornate successive, il corso si concentrerà su aspetti legali ed economici, analizzando come le normative influenzino le decisioni di protezione e prevenzione, e come il rischio residuo, quello che non può essere eliminato neppure con le opere di protezione, incida sulle scelte. Una giornata speciale sarà dedicata ai casi di studio.
L’obiettivo è di fornire un quadro completo e multidisciplinare. Si tratta dunque di un’opportunità di aggiornamento professionale, che prevede il rilascio di crediti formativi, riconosciuti dagli Ordini professionali a quanti presenzieranno ad almeno 3 delle 4 giornate di formazione.
Aderiscono all’iniziativa architetti, avvocati, dottori agronomi, dottori forestali, geologi, ingegneri e Camera penale.