Dieci anni dopo il Tour of the Alps torna in Australia

Nell’ultima tappa dell’edizione 2025 l’australiano Michael Storer re a Lienz si invola sul Bannberg e si prende d’autorità la Maglia Verde Melinda

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Ha vinto il più forte, come sempre sulle strade di Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il più tenace e coraggioso, certamente il corridore che meglio ha interpretato un 48esimo Tour of the Alps come di consueto spettacolare e mai banale.
La Hauptplatz di Lienz ha incoronato Michael Storer, 28enne australiano ma con tanta Italia nel cuore.

A un decennio dagli ultimi successi sulle strade euro-regionali, quelli di Cadel Evans nel 2014 e di Richie Porte nel 2015, l’Australia trova un nuovo interprete di primo piano nelle gare a tappe.
Un atleta forte su ogni tipologia di salita, da quelle lunghe alle rampe che guardano il cielo e inchiodano le gambe dei corridori, come il Bannberg e Stronach.

Non a caso, come nel 2022, sono state le due salite regine dell’Osttirol ad esaltare chi aveva le gambe migliori, permettendo a Storer di scrollarsi di ruota il mattatore di giovedì ad Obertilliach, Thymen Arensman, e di prendersi quanto sfuggitogli proprio a Lienz nel 2022, quando fu secondo: la Maglia Verde Melinda.

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Ancora Francia nel gran finale del Tour of the Alps e ancora Decathlon-Ag2r sugli scudi: in fuga a braccetto sulle tortuose strade dell’Osttirol, Nicolas Prodhomme e Paul Seixas si sono presentati assieme in Hauptplatz a Lienz.
Nel 2024 fu Aurelien Paret-Peintre a gioire a Levico Terme, mentre quest’anno, con un gesto di cavalleria e la consapevolezza di chi non tarderà a prendersi il palcoscenico mondiale, il giovane rampante Paul Seixas ha regalato la prima gioia fra i professionisti al più esperto compagno di squadra.
Alle spalle di Prodhomme e Seixas, terzo posto di tappa per il tedesco Emil Herzog (RedBull-BORA-Hansgrohe).
 
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In classifica generale, Storer ha preceduto di 1’33” Arensman e di 4’07” il canadese Derek Gee (Israel-Premier Tech).
Quarto e primo degli italiani Giulio Ciccone (Lidl-Trek), vincitore e prima maglia verde a San Lorenzo Dorsino.
Quinto il tirolese Felix Gall (Decathlon-Ag2r) a 5’13”, davanti al veterano Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 5’33”, la maglia bianca FORST Max Poole (l’olandese della Picnic PostNL ha bissato il successo nel 2023) a 6’06”.
Hanno completato la top-10 del #TotA 2025, Jay Hindley (RedBull-BORA), ottavo a 6’09”, Matthew Riccitello (Israel), nono a 6’33” e Romain Bardet (Picnic PostNL), decimo a 6’46”.
Alla sua ultima partecipazione prima del ritiro, che avverrà dopo il Giro del Delfinato, il francese non è riuscito a ripetersi nella città che nel 2022 gli ha regalato la gioia più bella sulle strade dell’Euregio.
 
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 I commenti a caldo  

Storer: «il Tour of the Alps è una corsa unica»

«Sapevo di arrivare al Tour of the Alps in eccellenti condizioni ma in queste giornate sono riuscito a crescere ulteriormente.
«Rispetto agli ultimi anni il livello era ancora più alto, siamo andati ancora più forte, e anche per questo i distacchi sono stati così ampi.
«Sul secondo passaggio sul Bannberg i miei compagni di squadra mi hanno lanciato, e successivamente Lucas Eriksson mi ha supportato nelle fasi conclusive.
«Adesso mi attende il Giro d’Italia, e dopo questo risultato c’è chi mi parla di un piazzamento nella top-5. Certamente fa piacere, e un successo come questo sicuramente rafforza la mia fiducia.»
 
«Per gli addetti ai lavori dopo questo risultato posso ambire alla top 5 del Giro d’Italia e mi fa piacere sentirlo dire.
«Nell’avvicinamento non cambierà nulla. Il mio allenatore ha pianificato tutto in maniera dettagliata e credo di poterci arrivare in buone condizioni per dare battaglia.»
«Il Tour of the Alps è una corsa che amo. Nessuna altra corsa può vantare un’identità territoriale tanto forte.
«Non è un caso che non solo io, ma tanti corridori sono sempre contenti quando leggono Tour of the Alps nel loro programma di gara.
«Da parte mia, sono felice di essere riuscita a conquistarla, e già non vedo l’ora di tornare.»
 
Prodhomme: «Che emozione la prima tra i professionisti»

«È stata una settimana molto emozionante e importante per noi. Siamo arrivati con l’idea di vincere una tappa e supportare Felix Gall e Paul Seixas in classifica generale.
«In queste cinque tappe Michael Storer è stato chiaramente il più forte, per questo oggi siamo partiti con l’obiettivo di puntare alla tappa con Paul.
«Di sicuro non pensavo che questa settimana sarebbe arrivato il mio primo successo. Coglierlo a fianco di Paul è stato ancora più speciale: sicuramente non mancherà occasione di mettermi a disposizione e contribuire ai suoi successi, è un talento straordinario.”
«Penso la prima vittoria da professionista possa cambiare molto nella testa di un corridore. Mi dà maggiore fiducia in me stesso, e adesso affronterò il Giro d’Italia con una marcia in più.»